McLaren favorevole alle 22 gare del mondiale 2014
Per il direttore sportivo della McLaren, Sam Michael, affrontare un campionato di 22 gare non rappresenta un serio problema.
Disputare tre gare in più rispetto al campionato 2013, sforando il tetto previsto di 20 appuntamenti stagionali non sarà un problema per nessuno: parola di Sam Michael. Il direttore sportivo della McLaren ha espresso parere positivo su quello che diventerà il campionato più lungo della storia della F1, grazie agli ingressi nel calendario dei GP di Austria, Russia, Messico e America.
“Credo che tutto sia possibile, bisogna solo adattarsi” ha dichiarato Michael durante un evento promozionale in Corea. La preoccupazione più grande delle scuderie è il trittico Monaco, America e Canada, tre gare da disputare in tre domeniche consecutive. “Così come possiamo fare due gare in due settimane di fila, possiamo farne tre in tre settimane. Il problema non è la merce da spostare, ma il personale, che si stanca dopo tre settimane di viaggi continui. La soluzione sarebbe provvedere a due diversi gruppi di meccanici e tecnici, ma non credo che avremo bisogno di tutto ciò“, ha spiegato l’inglese.
L’aver due gruppi di meccanici e di tecnici non sarebbe però il maggior fattore di spesa legato all’aumento delle gare del prossimo anno: “Credo che il costo delle persone in McLaren è molto marginale se comparato ai costi per affrontare più gare del previsto. Dal punto di vista umano bisogna considerare non solo il normale jet leg, ma anche l’allenamento fisico che, per esempio, compie un ragazzo impegnato nei pit stop. In Formula 1 ci sono risultati molto difficili da ottenere e credo che affrontare 22 gare non sarà certo la sfida più impegnativa per noi”.