Fornitore unico di carburante: i team si oppongono

Dalle squadre si alzano i primi malumori verso una decisione che potrebbe portare alla chiusura di diversi contratti di sponsorizzazione e partnership tecnica.

shanghai-partenzaCome abbiamo riportato nei giorni scorsi, il Consiglio Mondiale della FIA ha reso noti alcuni dei punti salienti sul rinnovo del Patto della Concordia che scadrà nel 2020.

Nella nota affidata alla stampa, si intuisce chiaramente che, oltre al fornitore unico di Pneumatici – che sarà ancora Pirelli per qualche anno – l’intenzione è quella di istituire un fornitore unico anche per i carburanti. Il detentore dei diritti commerciali della F1, ossia CVC Partners, ha il compito di condurre le trattative commerciali con i potenziali fornitori, mentre sarà poi il Consiglio Mondiale a nominarlo ufficialmente.

Tuttavia, le squadre non sembrano per nulla favorevoli ad un accordo del genere, poiché si priverebbero di partnership tecniche e commerciali importanti. Si pensi a quello che fa Shell con Ferrari, la Petronas con Mercedes o la Total con la Renault, giusto per citarne alcune.

La questione carburanti è delicata e nel paddock di Yeongam si parla già di malumori che potrebbero rompere l’armonia – si fa per dire – raggiunta con il nuovo Concorde Agreement.

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