2014, Permane: “RB ancora i più forti. Alonso non ha chance”
Il direttore delle operazioni di pista Lotus intervistato da AUTOSPORT commenta il vantaggio che gli uomini di Milton Keynes hanno sui loro avversari: “È deprimente per tutti quanti. Alonso parla di vincere? Se lo scordi”.
Da molto tempo gli appassionati guardano alla rivoluzione dei regolamenti 2014 e al debutto dei motori V6 Turbo come all’elemento in grado di cambiare le carte in tavola per quanto riguarda le forze in pista della griglia di F1. E questo ancora di più dopo che, durante la pausa estiva, la Red Bull ha fatto un passo avanti da gigante, inarrivabile per chiunque. Le vittorie pressoché schiaccianti in due circuiti non-Red Bull come Spa e Monza e il distacco a tratti umiliante che Sebastian Vettel è stato in grado di imporre durante la gara di Singapore hanno gettato nello sconforto molti dei suoi avversari, che non hanno potuto far altro che inchinarsi al vincitore ed alzare bandiera bianca: Stefano Domenicali ha già annunciato che tutte le risorse della Ferrari ora saranno rivolte alla prossima stagione, mentre Toto Wolff ha dichiarato sconsolato che se Vettel vincesse tutte le restanti sei gare del Campionato ci sarebbe poco di che stupirsi.
Ma c’è chi è talmente impressionato dalla RB9 da arrivare a guardare con pessimismo anche alla prossima stagione, commentando che chiunque creda che il cambio di regolamento possa sfavorire in modo particolare la Red Bull si sta semplicemente illudendo. È il caso di Alan Permane, direttore delle operazioni in pista Lotus: “Sebastian ha due secondi al giro di vantaggio ora, e porterà con sé un po’ di quel vantaggio anche nel 2014”.
In passato la F1 non è sempre stata prevedibile, e spesso sono bastati due GP per far crollare certezze che apparivano del tutto fondate sulla base delle gare precedenti. Ma Permane osserva che in F1 ci sono anche dei cicli inesorabili, che devono semplicemente fare il loro corso: da quattro stagioni la Red Bull non ha rivali in pista o mette le ali nella seconda parte della stagione, e questo dominio non starebbe al momento dando alcun cenno di essere pronto a concludersi. “Ammettiamolo: la Red Bull è la squadra migliore a costruire la macchina più veloce adesso, perché non dovrebbe essere così anche l’anno prossimo? Sarà ancora la squadra da battere e Vettel l’uomo da battere“.
A chi osserva che nel 2014 la prestazione dipenderà più dal motore che non dall’aerodinamica delle monoposto, Permane risponde: “Suppongo ci sia l’impatto del motore, certo, ma non c’è ragione di credere che la Renault non faccia un lavoro competitivo. Andranno bene, e si può essere certi che ci saranno potenza ed efficienza”. E se anche il Renault dovesse essere meno efficiente degli altri V6, sarebbe uno svantaggio a cui Adrian Newey e i suoi uomini potrebbero porre rimedio.
“Un vantaggio di 2.5 secondi al giro“ ripete Permane, parlando della gara di Singapore – vantaggio che si è anche avvicinato ai tre secondi nelle tornate in cui Vettel faceva il vuoto dietro di sé dopo il rientro della Safety Car. “È un ritmo che riguarda soprattutto Vettel, dato che Mark Webber non ci andava neanche vicino. Tra l’altro credo che Sebastian non spinga mai del tutto, tranne che in qualifica e in qualche momento limitato in gara. Onestamente, è deprimente per tutti quanti“.
Il direttore delle operazioni in pista Lotus commenta anche le parole di Fernando Alonso, che nella conferenza stampa del GP di Singapore ha dichiarato che il 2014 è la principale occasione per battere la Red Bull, considerando che con i nuovi V6 Turbo tutti partiranno da zero. “Ci sarà un po’ di movimento, ma niente di drastico. Fernando parla di vincere il Campionato? Può scordarselo, lui e suoi non sono neanche vicini a farlo e non lo saranno l’anno prossimo, se la Red Bull ha questo vantaggio adesso”.