GP Singapore, occhio ai rookie: la gara “degli altri”
Le dichiarazioni di Max Chilton, Jules Bianchi, Valtteri Bottas, Giedo Van der Garde e Esteban Gutierrez.
Tutti al traguardo, ma nessuno a punti: è questa l’estrema sintesi del GP di Singapore per i cinque rookie del Mondiale 2013 che, nello spettacolo della notte di Marina Bay, non capitalizzano alcun risultato utile ai fini delle classifiche mondiali.
Meglio di tutti – ancora una volta – Gutierrez, che porta la sua Sauber al dodicesimo posto finale, seguito a ruota da Bottas su Williams. Van der Garde finisce 16esimo, con appena dietro la coppia Marussia di Chilton e Bianchi (in quest’ordine).
Ecco qualche parola dai protagonisti, che raccontano così la loro domenica a Singapore.
Esteban Gutierrez non è soddisfatto di quanto ottenuto in pista: “Ci aspettavamo qualcosa di più oggi. Non avevamo il passo adatto, soprattutto all’inizio, quando il vero duello l’ho fatto con la mia monoposto“. Per il messicano diverse noie sulla sua vettura: “Quando cercavo di spingere un po’, avevo forti problemi di sottosterzo, e le gomme si degradavano pericolosamente. E’ stata una delle mie gare più complicate, e ho fatto il possibile per portarla a termine“. Un weekend che si archivia con una nota positiva: “Non eravamo al massimo e nemmeno la strategia lo era, ma nonostante tutto è stato un passo avanti per noi e per me, e continuerò ad impegnarmi per migliorare“.
Anche per Bottas è stato un GP duro: il finlandese della Williams ha avuto problemi al cambio sin dalla partenza, e ha corso con l’ala anteriore danneggiata da detriti per tutti i 61 giri. “Una delle gare più difficili per me” commenta Valtteri “perchè dallo start ho iniziato a perdere posizioni a causa di un’anomalia al cambio. Dopo la Safety Car ho raccolto sfortunatamente dei detriti, e così la mia gara è stata compromessa: non potevamo andare più veloci e ho fatto del mio meglio per arrivare in fondo“.
Van der Garde porta a casa un 16esimo posto che ai più starebbe stretto, ma per l’esordiente della Caterham c’è anche da gioire: “Gara difficilissima, ma davvero divertente!” commenta infatti “è stato entusiasmante correre di sera, e battagliare con le Williams“. Per Giedo il vantaggio maggiore c’è stato negli stint in cui montava le gomme morbide: “Sono partito con le supersoft, e la macchina andava davvero bene, così sono riuscito ad avere un buon passo per tutta la prima parte. Quando alla prima sosta ho montato le medie ho avuto difficoltà, e infatti Bottas è riuscito a starmi davanti. Dopo la Safety Car abbiamo messo di nuovo le morbide, e sono riuscito di nuovo a superare Valtteri, ma man mano che le vetture si alleggerivano il suo vantaggio aumentava e mi ha sopravanzato ancora. Sono comunque riuscito a superare Pic“. Van der Garde non si stanca di guidare: “E’ stato un bel weekend, pesante ma combattuto, e non vedo l’ora di tornare a correre in Corea“.
Gara nelle retrovie infine per le due Marussia: Chilton conclude il GP davanti a Bianchi, penultimo davanti a Pic.
Ecco le parole di Max: “Mano a mano il bilanciamento della nostra vettura è migliorato, quindi non posso dire che sia stata una gara così brutta, e portare entrambe le monoposto al traguardo, ancora una volta, è positivo. Le gomme hanno avuto un degrado elevato ed era difficile spingere al massimo, soprattutto nel duello con le Caterham, ma siamo riusciti a sfruttare l’ultima sosta di Pic per guadagnare una posizione. Tutto sommato è stato bello correre di notte, qui, per la prima volta!“.
In conclusione le dichiarazioni di Jules Bianchi: “Speravo in una gara migliore oggi, ma è stata complicata, soprattutto nella prima parte. Ho avuto un problema con il cambio e abbiamo dovuto cambiare lo sterzo alla prima sosta, mentre nella seconda parte ho iniziato a perdere contatto con gli altri, e correvo quasi in solitaria. Fortunatamente l’ingresso della Safety Car ha azzerato i distacchi e pian piano sono riuscito a prendere un buon ritmo. Volevo superare il mio compagno Max, ma il degrado delle gomme non me l’ha permesso, e sono rientrato prima del previsto. La sosta finale di Pic comunque mi ha aiutato. Gara difficile, ma siamo arrivati al traguardo“.