Singapore: analisi del pacchetto “evo” della Ferrari
Siamo in grado di svelarvi nel dettaglio il tanto acclamato pacchetto aerodinamico che la Ferrari ha annunciato qualche settimana fa per il Gp di Singapore: ecco tutte le novità della F138, analizzate una ad una.
Singapore è la gara dell’anno per la Ferrari. Tutti, piloti, tecnici, meccanici, tifosi ed avversari, sono ben consapevoli che da questa gara dipenderà moltissimo il prosieguo del campionato. Un’altra vittoria “dominio” della Red Bull ed una disfatta Ferrari potrebbero definitivamente chiudere il discorso mondiale, visto che la “matematica” resterebbe solo un appiglio illusorio; psicologicamente e tecnicamente la stagione 2013 sarebbe praticamente finita.
Ben consapevoli di questa situazione, a Maranello hanno preparato l’affondo finale, sparando quelli che sono probabilmente gli ultimi colpi rimasti nel caricatore per fermare l’astronave Red Bull. E nelle prime due sessioni di prove libere del Gp di Singapore abbiamo scovato tutte le novità di cui è dotata la F138 e che dovranno assolutamente funzionare per consentire ad Alonso di combattere fino alla fine, sperando magari in qualche colpo di scena (e di grandissima fortuna…). Andiamo quindi a scoprire il pacchetto “evo” pezzo per pezzo:
ANTERIORE:
Abbiamo dedicato un articolo intero alla nuovissima ala anteriore di cui è dotata la F138, oltre a diversi foto ritocchi (FOTO 1 – FOTO 2); questa è la prima vera ala nuova della Ferrari dall’inizio del campionato,visto che quelle utilizzate fin ora si differenziavano più che altro nei flap, paratie e upper flap. L’ala nuova si costituisce da un main flap triplano, con due soffiaggi che la percorrono dalla paratia ai piloni, più uno piccolo subito dietro il bordo d’entrata. Diversi anche i flap, decisamente più affilati.
Oltre all’ala, a disposizione dei piloti c’è il musetto a “doppio mento” che già conosciamo, per ora testato solo da Massa, dotato di dummy cameras ai lati (in basso tra i piloni nella versione classica) e piloni tagliati nella parte bassa posteriore (FOTO). I piloti, inoltre, potranno scegliere anche tra il turning vanes sotto scocca a due elementi o singolo.
Altro nuovo elemento è il deviatore di flusso ai lati delle pance, che è stato semplificato con l’eliminazione del soffiaggio nella parte bassa (FOTO).
POSTERIORE:
Il retro della F138 presenta tanti particolari nuovi, come i profili posti all’interno della ruota, che interagiscono con i flussi provenienti dagli scarichi e con paratia dell’ala e diffusore. Quelli di Singapore sono totalmente nuovi: il profilo anteriore principale ad “L” rovesciata presenta un angolo più arrotondato (FOTO); inoltre è dotato di un solo slot anzi che i soliti tre (FOTO). Da segnalare, inoltre, il ritorno di un flap orizzontale extra (al centro), utilizzato in alcune occasioni e rimosso in altre.
Anche i profili posteriori posti nella parte alta posteriore sono del tutto nuovi; nella FOTO potete apprezzare una maggiore inclinazione di quelli orizzontali oltre alla presenza di uno nuovo svergolato. Questi profili sono importantissimi a regolare i flussi in un punto altamente critico per le turbolenze generate dalla gomma.
Altra novità: torna il diffusore soltanto provato a Monza. Lo avevamo ipotizzato due settimane fa che quel diffusore era stato provato per queste prossime gare, e non specificamente per il Gp d’Italia, ed abbiamo avuto ragione. Evidenti le differenze con il disegno standard (FOTO): maggior arrotondamento dei bordi dell’estrattore e del gurney flap (che torna doppio) e soprattutto una piccola “sponda” rialzata per ogni lato, in modo da favorire la creazione di vortici (FOTO). A differenza di Monza, però, ricompaiono i tre profili verticali sul fondo al di sotto della carenatura dell’asse.
Quanto agli scarichi, è evidente che non vi saranno stravolgimenti e la F138 manterrà la configurazione attuale. A Singapore, inoltre, abbiamo visto solo gli scarichi corti, accoppiati alla carrozzeria lievemente bombata già utilizzata in Bahrain ed Ungheria (FOTO), dovuta alla posizione della camera di risonanza sui terminali (FOTO). Nota a margine per il nolder lungo il bordo degli sfoghi del cofano (FOTO), comparso giovedì e ridotto di dimensioni nelle prime due sessioni di prove libere (FOTO).
Da notare, inoltre, che per la prima volta abbiamo visto una termocamera montata sull’ala anteriore della Ferrari (FOTO), la quale solitamente la monta tra pance e deviatori laterali (FOTO).