Nicholas Prost in Toro Rosso? Con l’aiuto di Renault, forse…

Per Nicholas Prost, figlio di Alain, si potrebbero aprire le porte della Scuderia Toro Rosso? L’arrivo della Renault potrebbe aiutare.

Il terremoto Raikkonen ha di fatto scosso l’intero mercato piloti che, in questi giorni, sta ancora subendo delle scosse d’assestamento dovute al trasferimento del finnico dalla Lotus alla Ferrari. E pare che la lista partenti del 2014 non sarà completata molto presto, almeno stando alle ultime indiscrezioni che girano nel paddock di Singapore.

Uno dei sedili liberi più ambiti, al momento, è certamente quello della Scuderia Toro Rosso. A Faenza si attendono le decisioni sulla line-up di piloti per il prossimo anno che – com’è noto – vengono dall’alto. E più precisamente dal direttivo della Red Bull Racing.

Da tempo si vocifera che nel Junior Team, di proprietà di Dietrich Mateschitz, potrebbe arrivare Antonio Felix da Costa che attualmente milita in Formula Renault 3.5. Il portoghese, però, vede ancora il proprio nome scritto a matita sulla lista dei potenziali debuttanti del prossimo anno, poiché sta attraversando un periodo difficile, interrotto solo dalla vittoria della settimana scorsa a Budapest che lui stesso ha definito “Un ulteriore passo verso la Formula 1”.

Ma nel paddock di Singapore è venuta fuori un’altra possibile alternativa per la Toro Rosso: Nicholas Prost, figlio di Alain, e attualmente collaudatore della Lotus F1. Vista la situazione nel team di Enstone, dove per lui non sembra proprio esserci spazio, Prost potrebbe debuttare in Formula 1 grazie alla Toro Rosso che, dalla prossima stagione, verrà equipaggiata con motori Renault. Il fatto che Alain sia attualmente brand ambassador del motorista francese, potrebbe solo essere una coincidenza?

Ma non è tutto. Vergne al momento afferma di essere sicuro del proprio posto in squadra anche il prossimo anno, dimenticando forse il caratterino particolare di Helmut Marko che – giusto per fare spazio a lui e Ricciardo – silurò la coppia Buemi e Alguersuari nel dicembre 2011, senza fare complimenti.