Lotus a “fiato” corto, a Monza solo Grosjean a punti
Il team di Enstone decide di correre con l’E21 a passo corto, ma non trova la velocità necessaria. Grosjean chiude 8°, Raikkonen deve rimontare dal fondo, ma non scova il bottino.
Se mancava la velocità si sperava almeno nella fortuna, ma anche la Dea Bendata non è passata dalle parti della Lotus, oggi a Monza. Raikkonen e Grosjean partivano 11# e 13# e hanno chiuso, rispettivamente, 11# e 8#. Sulla gara del finlandese pesa però il contatto in partenza, a ridosso della prima curva, con la McLaren di Button. Tamponamento, distruzione dell’ala anteriore e pit-stop inevitabile. Iceman scivola così al 21# posto, iniziando una lunga rimonta. Kimi però cerca di fare di necessità virtù e monta subito le gomme medie, avendo ormai assolto all’obbligo con le dure. Grosjean viaggia ai margini della top ten, entrando ai box al 21° giro: monta le hard. 7 giri più tardi è 12#.
Al 31° giro, Raikkonen effettua quello che sarà il suo unico pit-stop e mette ancora le medie, definendo così la sua strategia, che punta alle performance delle gomme più morbide portate qui a Monza dalla Pirelli. Esce dai box al 14# posto e si lancia verso la parte finale della sua gara. Risalirà fino all’11#, fallendo così l’ingresso in zona punti. Bello il duello, poi perso, con Hamilton che passerà il finnico andando poi ad aver ragione anche del suo ex-compagno di squadra: Button. Grosjean invece sigla un finale di gara indemoniato, infilando avversari su avversari, prendendosi anche qualche rischio. Passa, una dopo l’altra, le due McLaren e chiude appunto 8#.
Dopo le Libere 3 si era capito che la seconda parte del week end italiano della Lotus sarebbe stata in salita. Così è stato: secondo molti però ha influito anche il tempo impiegato dalla scuderia di Enstone nel provare, durante le Prove Libere, la E21 a passo lungo. Anche se è stato il solo Raikkonen a portare in pista questa variante della monoposto (modificata nelle geometrie delle sospensioni anteriori per ottenere), la cosa ha comunque portato via un po’ di tempo al team guidato da Boullier, che ha poi rinunciato all’opzione, tornando al passo corto. In ogni caso però, come confermano fonti interne alla squadra, si tratta di una soluzione testata anche in vista del prossimo futuro. Questo il commento,a fine gara, dello stesso Team Principal, Eric Boullier, che ha anche parlato del futuro di Kimi e delle condizioni finanziarie del team anglo-francese:
“Abbiamo pagato le brutte Qualifiche di ieri. Le corse sono così. Ma se analizziamo quello che ha fatto Raikkonen, vediamo che aveva il passo dei migliori: avrebbe potuto combattere per il podio. In ogni caso non rimpiangiamo di aver provato il passo lungo. Abbiamo visto che la performance c’era, sapevamo che c’era del potenziale. Terremo questa soluzione per un’altra pista. Devo dire che il Campionato non è chiuso, ma non sarà facile battere la Red Bull. Per quanto riguarda il futuro di Raikkonen non so.Stiamo trattando e parlando, ma non sappiamo ancora. Non abbiamo problemi finanziari, ma siamo semplicemente ambiziosi. Per il futuro siamo finanziariamente coperti al 99%. I prossimi anni saranno più stabili dal punto di vista finanziario“.