GP d’Italia, Monza: le prime novità tecniche dai box
E’ un giovedì tecnicamente ricchissimo quello che stiamo vivendo! I meccanici sono all’opera per preparare le monoposto e sono davvero tantissime le novità aerodinamiche che possiamo mostrarvi in anteprima.
Sarà un weekend davvero interessantissimo quello di Monza. D’altronde siamo solo al giovedì ed abbiamo già tantissime novità tecniche da catalogare ed analizzare nel dettaglio; ed a queste se ne aggiungeranno certamente altre nella giornata di domani, quando le varie squadre si dedicheranno al confronto delle varie soluzioni. Bando alle ciance, quindi, e diamoci dentro con l’analisi tecnica!
Partiamo dalla Ferrari, che già ieri (mercoledì) ha attirato su di sé l’attenzione grazie ad una foto pubblicata via Twitter, che ritraeva la F138 all’interno del camion con una nuovissima ala anteriore (link articolo – FOTO). Oggi la Rossa ci mostra il muso a “doppio mento” dotato nuovamente della feritoia al di sotto dello stesso (link articolo). In realtà, per la Ferrari i musi sono due: il primo dotato, appunto, della famosa feritoia e momentaneamente privo delle dummy cameras (FOTO); l’altro, invece, privo della feritoia ma con le dummies montate ai lati dello stesso (FOTO). Nel confronto delle due soluzioni, inoltre, possiamo apprezzare una notevole differenza nella forma dei piloni (FOTO).
Quanto al posteriore, per ora la F138 monta un’ala “ibrida”, con un main flap da basso carico (nuovo) in combinazione al classico flap del DRS con doppia “V”, privo però del nolder (FOTO). A Spa, invece, sia il main flap che il flap erano molto diversi (FOTO). Confrontando le varie soluzioni, quindi, sembra che gli ingegneri abbiano preferito una soluzione “a metà” tra l’ala da basso carico “estrema” provata nelle libere in Belgio (FOTO) e quella poi utilizzata in gara (FOTO). Anche la paratia, infine, sembra diversa, sempre con due slot ma collocati più in alto rispetto al Belgio e di dimensioni differenti.
Anche la Mercedes ha portato una nuova ala posteriore da basso carico (FOTO), sostanzialmente diversa da quella utilizzata a Spa (FOTO). Completamente nuova la paratia laterale, che presenta uno slot verticale decisamente più grande e due sole piccolissime feritoie orizzontali nella parte alta (FOTO). Molto interessante questa FOTO, che mostra nel dettaglio l’ala con il DRS aperto. Inoltre l’ala posteriore dispone di un nuovissimo beam wing (FOTO).
Anche le altre vetture, come previsto, sono dotate di appendici aerodinamiche da basso carico, volte ad offrire la minima resistenza possibile ed il giusto carico per le frenate e le curve veloci. Tra i tanti salta all’occhio l’ala posteriore della Toro Rosso, davvero “invisibile” nel profilo principale (FOTO). Anche in questo caso abbiamo una nuova paratia, completamente priva di feritoie. Anche per l’ala anteriore c’è una soluzione da basso carico, con flap ridotti (FOTO) rispetto a quelli classici (FOTO).
Ala anteriore completamente nuova per la McLaren, che finalmente dota la Mp4-28 di un’ala realmente da basso carico specifica (FOTO). Come per la Ferrari, sono del tutto assenti gli upper flap ed i flap sul main plane sono ridotti al minimo. Nuova anche l’ala posteriore, che si contraddistingue per un’inclinazione atipica del main plane ed un flap del DRS molto piccolo (FOTO).
La Lotus, come previsto, si presenta con le “orecchie” chiuse (FOTO), visto che a Monza il DRD non risulterebbe efficace. In questo momento i meccanici sono alle prese con il montaggio della vettura di Raikkonen, la quale dovrebbe essere a “passo lungo” (FOTO). Molto interessante il cambio in titanio (FOTO).
Scelta diversa per la Sauber, che proverà il suo DRD nelle libere, vista la presenza delle prese d’aria ai lati del roll-bar e l’ala posteriore più carica (FOTO). Con alta probabilità, però, non vedremo questa soluzione in qualifica, visto che, come detto, il DRD risulta addirittura sconveniente a Monza. Di conseguenza, vedremo l’ala da basso carico convenzionale (FOTO), tra l’altro estremamente elementare e priva di slot nella paratia. All’anteriore il team elvetico disporrà di due ali, diverse nei flap, più piccoli nella versione da basso carico, e negli upper flap (FOTO). Quanto al muso, la C32 è dotata di quello privo di bulbo a “pellicano” (FOTO).
Anche la Force India si è dotata di un’ala posteriore da basso carico, con un main plane lievemente incurvato nella parte centrale (FOTO).
In conclusione, segnaliamo un nuovo diffusore in stile Ferrari (con Gurney flap arrotondato ai bordi) per la Caterham (FOTO).
Ala basso carico anche per la Williams (FOTO). Trattasi in questo caso della stessa ala utilizzata a Spa (FOTO), ma con un’incidenza diversa ed una paratia nuova, differente nelle feritoie.