GP d’Italia 2013: focus sugli pneumatici Pirelli
Per Pirelli è arrivato il momento della gara di casa. Scopriamo, insieme a Mario Isola, come si comportano gli pneumatici PZero sull’asfalto di Monza.
Per il Gran Premio d’Italia, che si disputerà questo fine settimana all’Autodromo di Monza, Pirelli ha scelto di portare le due mescole più dure della propria gamma: la PZero Orange Hard e la PZero White Medium, vale a dire la stessa combinazione utilizzata a Spa Francorchamps due settimane fa.
Mentre in Belgio era la forza laterale a stressare gli pneumatici, a Monza è l’energia longitudinale che, unitamente agli elevati livelli di grip meccanico, impegnano le coperture. Tra i settori che mettono sotto torchio gli pneumatici, troviamo la prima chicane, oltre che la Variante Ascari – con il suo rapido cambio di direzione – e la Parabolica, il curvone ad ampio raggio che impegna lateralmente le gomme. A Monza, la velocità di punta in rettilineo – a seconda del setup – può raggiungere anche i 340 km/h. Ne consegue un riscaldamento dello pneumatico fino a 130 gradi centigradi, la temperatura più alta di tutta la stagione.
Paul Hembery, responsabile Motorsport di Pirelli, ha dichiarato: “Monza è la nostra gara di casa, a solo mezz’ora di distanza dalla nostra sede di Milano. E’ facile capire perché si parla di “tempio della velocità”: è, infatti, il tracciato più veloce della stagione, ed i lunghi rettilinei e le curve veloci scaricano molta energia sulle gomme. Ciò significa che l’overheating ed il blistering possono diventare un problema se non controllati. Quindi, una corretta gestione degli pneumatici può avere un effetto molto importante sulla gara e sulla strategia: è una cosa che i Team dovranno valutare durante le prove libere di venerdì. Qui vengono messe alla prova non solo le prestazioni degli pneumatici ma anche la durata, in quanto ci sono molti impatti ad alta velocità con i cordoli, altro aspetto importante di una delle gare più popolari dell’anno.”