Vettel imprendibile a Spa! Webber è solo quinto
Gara perfetta di Sebastian Vettel, che conquista la sua vittoria numero 31, la seconda a Spa. Corsa opaca per Webber, costretto ad accontentarsi della quinta posizione dopo una brutta partenza e sorpassi proibitivi.
Sebastian Vettel rafforza ulteriormente la sua leadership espugnando Spa, conquistando la testa della corsa fin dal primo giro ai danni di Lewis Hamilton e quindi tenendo a bada un brillante Alonso con un ritmo impressionante che gli vale anche il GPV alla 40esima tornata (1:50.756). Giornata non altrettanto positiva per il compagno di squadra Mark Webber, che dopo una partenza infelice passa molta parte della gara negli scarichi di Nico Rosberg, senza riuscire ad avere la meglio, e chiude in quinta posizione, perdendone quindi due rispetto alla griglia di partenza.
Lo scatto di Sebastian Vettel è buono e il tedesco supera Hamilton al Kemmel. Al termine del secondo giro ha già quasi tre secondi di vantaggio su Lewis Hamilton e viene invitato a conservare le mescole. Al 12° giro Hamilton si ferma ai box ma non disturba Vettel che attende fino al 15°, restando poi sulle gomme medie. Il Campione del Mondo in carica si riprende la testa della corsa superando Button, su diversa strategia, ed inizia quindi la lotta al cronometro contro Alonso, autore intanto di una grande rimonta. I giri dei due sembrano a tratti simili, ma soprattutto nel secondo settore la RB9 sembra averne più della F138 e il Campione del Mondo in carica allunga lentamente sullo spagnolo, fino a 9.8. Il ferrarista effettua la sua seconda sosta al 29° giro, ed inizia ad inanellare giri veloci. Il muretto Red Bull copre il Vicecampione richiamando Vettel due giri dopo. Seb a quel punto aumenta il vantaggio sulla Ferrari, buttando giù il piede e guadagnando circa un secondo al giro, implacabile. Amministrare non sembra fare per lui: al traguardo Alonso è staccato di quasi 17 secondi.
” È stata una gara fantastica dall’inizio fino alla fine: ottima partenza, ottime strategie” racconta Vettel sul podio al microfono di David Coulthard. ”Voglio congratularmi con il team, è stato un lavoro pazzesco. Sono riuscito a trovare un buon margine ed ho controllato la gara. Alla fine avevo paura della pioggia ma sembra abbia saltato il circuito, così non abbiamo dovuto prendere decisioni critiche. È stata una grande gara su una grande pista. Ora non vediamo l’ora che arrivi Monza, anche se forse non saremo così forti. Vedremo!”.
”Credo che Monza sarà più difficile per noi, Spa ha più curve lente” conferma il padre della RB9 Adrian Newey, che passa poi a elogiare il proprio Campione: ”Sebastian è diventato un vincitore quando era molto giovane, eppure era già maturo. Sta continuando a crescere e non mi stupirei se continuasse a migliorare”.
Ancora una volta Mark Webber è costretto ad inseguire dopo la partenza, in cui scivola in sesta posizione dopo essere stato superato da Rosberg, Alonso e Button. Si rifà sul pilota McLaren al quinto giro sfruttando il DRS, poi si accoda alla Mercedes di Rosberg senza riuscire però a sopravanzarla. Si ferma al 14° giro per montare gomme hard e tre tornate dopo supera Grosjean per ottenere la sesta posizione, che diventa quinta dopo la sosta di Button. Webber torna a farsi sotto alla W04 di Rosberg ma ancora una volta non riesce ad effettuare il sorpasso. Sfrutta però la sua strategia e la maggiore durata delle sue mescole, e grazie alle soste delle Mercedes e di Alonso si ritrova in seconda piazza. Si ferma però prima del compagno di squadra, e ritorna su gomme Medium alla 30esima tornata. L’incubo Rosberg è di nuovo lì ad aspettarlo, e dopo otto giri la RB9 numero due molla la presa uscendo dal raggio d’azione del DRS, limitandosi ad amministrare la decina di secondi di vantaggio su Button.
Webber non ha molto di che sorridere: ”Non è stata la mia gara migliore. Ho fatto una brutta partenza ed abbiamo cercato di recuperare, ma è molto difficile soprattutto considerando come impostiamo le marce, in vista della qualifica più che della gara. Il podio era possibile se avessimo azzeccato tutto, ma non è andata così”.
I dieci punti raccolti dall’australiano aiutano comunque la Red Bull a salire a +77 sulla Mercedes. Sebastian Vettel allunga ancora sul secondo classificato (+46), ora Fernando Alonso dopo il ritiro odierno di Kimi Raikkonen. Proprio questo continuo avvicendarsi tra i suoi rivali e la mancanza, per il momento, di un unico pilota in grado di dargli filo da torcere, non può che aiutare la fuga di Vettel: i rivali cambiano, lui è sempre lì. In testa alla Classifica.