Toro Rosso, strategia da dimenticare: fuori dalla Q2

Un errore di valutazione al muretto, penalizza completamente la qualifica per la scuderia di Faenza. Vergne e Ricciardo rimangono su gomme intermedie mentre la pista iniziava ad asciugarsi e si riescono a qualificare in diciottesima e diciannovesima posizione. Domani sarà una gara completamente in salita.

canada_tororosso_qualIn una qualifica dove il meteo ha fatto completamente da padrone, la Toro Rosso paga un errore di valutazione da parte del muretto. Infatti gli uomini della scuderia di Faenza decidono, verso la fine del Q1, di lasciare in pista Vergne e Ricciardo con le gomme intermedie (andando a salvare un compound di morbide).

Purtroppo però, il rischio non ha pagato, perché la pista ha iniziato ad asciugarsi molto velocemente, favorendo così la scelta di girare con le gomme d’asciutto. I piloti sono rimasti molto amareggiati, in quanto l’errore può davvero vanificare la gara di oggi. Ma si sa, Spa è una pista dalle mille emozioni e soprattutto dalle mille soprese e un velo di ottimismo comunque traspare dalle dichiarazioni dei due piloti. Qui è possibile superare e il meteo può influenzare prepotentemente la gara. Vergne, infatti, suona la carica

Sono cose che non devono capitare, è stato un errore di squadra. Però dagli errori dobbiamo imparare. E’ un peccato perché la macchina era competitiva sia sull’asciutto che sul bagnato. Dopo il secondo pit stop sono rimasto sulle intermedie e ho trovato molto traffico con molti piloti su slick. Un’opportunità persa, perché la macchina poteva tranquillamente qualificarsi per il Q3. Ma ci credo, perché possiamo fare dei punti e faremo una bella gara”.

Anche Ricciardo è rimasto molto deluso, perché sapeva di poter fare una qualifica all’altezza delle aspettative. Ma a Spa il meteo di oggi è stato davvero complesso da capire, come si è visto nelle fasi finali della Q3. L’australiano sa che deve fare una gara importante, perché adesso ha gli occhi della Red Bull puntati su di sé

Avremmo dovuto aspettare di più ad uscire, invece siamo usciti subito a fare il giro veloce. Nel secondo pit dovevamo rimanere ai box più a lungo, invece abbiamo montato il secondo set di intermedie quando la pista stava migliorando in maniera importante. E’ sicuramente frustrante per noi, perché potevamo fare bene, ma domani non dobbiamo perdere la concentrazione e dare tutto quello che abbiamo in pista. E’ un errore e come errore dobbiamo usarlo per migliorarci e non sbagliare più la prossima volta”.

Molta amarezza esce anche dalle parole del direttore tecnico James Key, che puntava ad avere due vetture nel Q3. “Come squadra dobbiamo chiedere scusa ai piloti e far si che questo errore non si ripeta più. La cosa più importante però rimane la gara di domani e abbiamo il potenziale per fare molto bene”.

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