Exploit di Van Der Garde e delle Marussia a Spa
Sfruttando le condizioni meteo incerte, l’olandese della Caterham tira fuori una bella qualifica e si mette dietro le due Marussia di Bianchi e Chilton.
Correre a Spa rappresenta, si sa, una delle massime aspirazioni di un pilota di auto e di F1. Una gara a sè, un circuito speciale, un momento del campionato delicato in cui tante poste vengono messe in gioco.
Le qualifiche del GP del Belgio 2013 non hanno tradito queste premesse e gli esordienti del campionato hanno dato il massimo per fare bene in quella che per molti è la pista del cuore.
Il tempo migliora – tra i rookie – lo ottiene Giedo Van der Garde, quattordicesimo, seguito subito dalle Marussia di Bianchi e Chilton (15° e 16° rispettivamente). Un po’ meno bene sono andate le prove di Bottas e Gutierrez, che invece si fermano al Q1 e conquistano la ventesima e ventunesima piazza rispettivamente.
Van der Garde gioisce del risultato della Caterham, che arriva in Q2 per la seconda volta quest’anno, davanti alle Marussia: “Una scelta coraggiosa la nostra, visto che siamo stati i primi a scendere in pista con le slick, e all’inizio sembravamo fuori dai giochi“, commenta Giedo, “ma quando siamo arrivati in Q2 devo ammettere che nemmeno ci credevo“. Un risultato che sorprende, soprattutto un rookie: “Ero in cima all’Eau Rouge quando il mio ingegnere Juan mi ha comunicato la mia posizione, era stupito, e dedico questa bellissima sensazione al team e a quanti mi hanno supportato“.
Qualche parola ancora sul sabato di qualifica: “Sapevamo che sull’asciutto potevamo fare bene, quindi siamo usciti con le medie spingendo il più possibile. Chissà, magari si poteva fare ancora meglio sfruttando un altro giro, ma probabilmente non sarebbe stato comunque abbastanza per andare in Q3. Il nostro risultato, che ci vede a mezzo secondo dai principali rivali, era quello che volevamo raggiungere grazie all’ottimo lavoro di tutti: i tecnici e gli ingegneri hanno lavorato venerdì notte per migliorare il bilanciamento della vettura, il sovrasterzo accusato nelle libere e la gestione delle gomme. Partiamo in una buona posizione e ce la giochiamo“.
Bianchi, come il collega, esprime la sua gioia per un risultato importante: arrivare in Q2 e partire 15esimo è senza dubbio speciale in Belgio. “Oggi la squadra ha raggiunto un target importante” commenta “e io ancora di più, visto che approdo per la prima volta in Q2. Mano a mano siamo andati migliorando dalle prove libere alle qualifiche, e sono felice che il lavoro fatto abbia pagato. E’ stato difficile scegliere quali gomme montare, date le difficili condizioni della pista, e la mia decisione di tenere le medie è stata quella giusta. Non siamo certi del meteo della gara, quindi tutto può ancora cambiare, ma ci giocheremo ogni opportunità“.
Max Chilton, suo compagno, partirà sedicesimo: “Che bella sensazione essere qui e partire di nuovo così avanti” racconta “soprattutto viste queste qualifiche così complicate a causa della pioggia. Spa è un circuito lunghissimo, dove le condizioni cambiano da zona a zona, da curva a curva. Ho fatto la scelta giusta anche se temevo di dover cambiare due volte pneumatici e quindi di perdere tempo, e invece ho avuto la possibilità di fare ben due giri veloci. Non vedo l’ora di correre, qualsiasi sia il meteo“.
Dalla gioia al disappunto, chiudiamo con le dichiarazioni dei piloti delle ultime file.
Valtteri Bottas porta la sua Williams soltanto in 20esima posizione e commenta così il suo sabato belga: “Un brutto sabato, visto che avevamo di certo il potenziale per fare meglio ma siamo stati penalizzati dalle condizioni mutevoli del tracciato. Siamo usciti con le intermedie prima degli altri, ma la pista andava asciugandosi più velocemente del previsto e questo non ci ha aiutati. Abbiamo anche avuto problemi di aderenza, soprattutto in curva, e questo ci ha fatto perdere tempo. E’ un peccato partire così dietro, ma magari il meteo in gara può aprire la strada a opportunità interessanti“.
In conclusione le parole di Gutierrez su Sauber: “La mia vettura è molto migliorata rispetto alle libere di ieri, ma siamo stati sfortunati con la scelta delle gomme in qualifica. La pista si stava asciugando, e noi avevamo montato le intermedie troppo presto, ma oramai non potevamo tornare indietro. Scegliere gli pneumatici con queste condizioni meteo è sempre complesso, e domani queste stesse condizioni andranno sfruttate per giocarsi al massimo la gara“.