Pat Symonds: “L’obiettivo è riportare in alto la Williams”

Il 19 agosto, Pat Symonds si è ufficialmente insediato in qualità di Direttore Tecnico alla Williams. Ecco i suoi ambiziosi progetti per riportare in alto la Williams.

Pat-Symonds-Marussia-F1E’ stato recentemente nominato Direttore Tecnico della Williams. Cosa comporterà questa nuova sfida?

“In primo luogo, penso che sia una grande squadra. Le strutture sono di alto livello, abbiamo un gran numero di talenti, eppure i risultati in pista non sono un riflesso della qualità che abbiamo in factory. Quindi, penso che la mia sfida è quella di analizzare perché questo sta accadendo, apportare modifiche necessarie e focalizzarci in un’unica direzione: le performance”.

Cosa significa per lei poter lavorare con la Williams?

“Un amico mi ha ricordato che tempo fa – quando ero alla Renault – dissi che l’unica altra squadra con cui avrei lavorato era la Williams. Mi ci è voluto del tempo per arrivare qui, ma alla fine eccomi. E sono felice d’esserci. Sono stato qui a Grove un paio di giorni e la prima cosa che mi ha colpito è l’accoglienza. Ho più di 500 nomi nuovi da imparare e ho bisogno di familiarizzare con l’ambiente. E’ come il mio primo giorno di scuola. Le strutture sono fantastiche, mi sento fiducioso”.

Ha un significato particolare poter lavorare a fianco di Sir Frank Williams che, in passato, è stato uno dei suoi più grandi rivali?

“Frank è sempre stato un avversario forte, ma di quelli che hanno sempre corso con onore e dignità. A volte l’ho battuto, altre volte ho perso, ma ho sempre avuto il massimo rispetto per lui. Sono davvero contento che ora possiamo unire i nostri sforzi per battere i nostri avversari”.

Guardando indietro nella sua carriera, ha lavorato con molti piloti. Chi è stato il più interessante?

“I più interessanti non sempre sono i piloti eccezionali. Mi è sempre piaciuto lavorare con tutti i piloti: da Senna a Schumacher e Alonso, ma se dovessi sceglierne uno, ho un posto speciale per Michael (Schumacher). Lui è un super talento, pensa come un ingegnere ed è anche una gran bella persona”.

Cosa ne pensa di Bottas e Maldonado?

“Finora li ho solo seguiti dall’esterno. Sono stato in grado di passare del tempo con loro nel mio secondo giorno a Grove e quello che ho potuto vedere è che entrambi sono impegnati e determinati nel far progredire la squadra. Non vedo l’ora di poter lavorare insieme a loro per ottenere un successo maggiore. Mi sembrano piloti intelligenti e preparati, quindi cerchiamo di dare loro la migliore vetture per dimostrare tutto il loro talento”.

Cosa spera di portare alla Williams con il suo metodo lavorativo?

“Il mio obiettivo primario è quello di portare la squadra nuovamente al successo. Voglio che le persone che lavorano con me possano essere parte integrante di questo progetto e godere insieme del successo. Ci vorrà del tempo per analizzare ciò che sta accadendo e migliorare le cose, ma il mio compito è quello di facilitare questo percorso”.

Con il suo ingresso in squadra in questo momento, quanto potrà influire sull’attuale progetto e quanto su quello del prossimo anno?

“Ci sono sviluppi già programmati per il resto di questa stagione. Spero di poter migliorare le cose nel corso delle ultime gare. L’attenzione principalmente deve essere rivolta verso il 2014, in quanto è un programma estremamente difficile, il più difficile che abbiamo affrontato in tutti questi anni. La FW36 è ben avviata e penso che sia importante influenzare quel progetto, piuttosto che quello attuale”.

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