Ecclestone: “La Ferrari di oggi non piacerebbe al Drake”
Anche Bernie Ecclestone ha ricordato, a suo modo, Enzo Ferrari. Lo ha fatto in una intervista al settimanale Autosprint.
In occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa di Enzo Ferrari, suo figlio Piero aveva tracciato un ricordo del padre asserendo che “la Ferrari di oggi gli sarebbe piaciuta”.
Ma non è dello stesso parere Bernie Ecclestone che, interpellato in tal senso da Autosprint, ha chiaramente ammesso: “Non credo proprio, come del resto piace poco anche a me. Una volta era davvero un ambiente diverso. C’erano grandi personalità, ma i rapporti umani esistevano ed erano amichevoli. Ci si aiutava l’un con l’altro”.
Il Presidente esecutivo della FOM pone l’attenzione sull’aspetto politico che è fin troppo marcato oggi all’interno dell’azienda di Via Abetone inferiore: “Il problema di oggi è l’eccesso di democrazia, ma in un ambiente del genere non è possibile”. L’ultimo esempio classico lo ha regalato il Young Driver Test a Silverstone: “Tutte le discussioni che ci sono state in merito sono state semplicemente paradossali, folli. Riunioni di ore per stabilire cosa non si poteva fare. Sarebbe stato più semplice e logico dire che ci sono tre giorni di prove e ognuno facesse ciò che voleva”.
Secondo Bernie, dunque, si è innescato un circolo vizioso difficile da arrestare. “Jean Todt vuole agire con il consento di tutti, ma è impossibile perché in un ambiente così competitivo ognuno cercherà di trarre sempre il maggior vantaggio. Tutta la storia recente sugli pneumatici Pirelli ne è un esempio chiaro. Una volta si ragionava, ora è impossibile: ci sono riunioni infinite, le commissioni, i gruppi di lavoro, gli avvocati”.
Poi, tornando al ricordo del Drake, Ecclestone aggiunge: “Quando invece c’era Enzo Ferrari, discutevamo e prendevamo le decisioni per il bene della F1. Ognuno cercava di vincere l’altro in pista, ma nel caso della sicurezza delle gomme nessuno avrebbe agito per il proprio specifico interesse. La storia delle Pirelli è una di queste: con lui avremmo risolto tutto in mezz’ora”.