Crisi Sauber: trentacinque milioni non pagati ai fornitori

Il team svizzero sarebbe indebitato per una somma vicina agli ottanta milioni di dollari, di cui trentacinque con i fornitori. Il piano di salvataggio del team non sarebbe ancora stato attuato

Nico Hulkenberg Sauber C32Non c’è pace per la Sauber. Il team diretto da Monisha Kaltenborn infatti sarebbe indebitato e il piano di salvataggio della scuderia procederebbe a rilento. Fonti dalla Germania affermano che, in tal senso, nulla sarebbe ancora stato fatto e la situazione desta preoccupazione nel team ma anche ai vertici della FOM.

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo tedesco Bild, la Sauber avrebbe debiti che ammonterebbero a una cifra prossima agli ottanta milioni di dollari, trentacinque dei quali nei confronti dei fornitori, tra cui Ferrari e Pirelli. Se con il costruttore di pneumatici i problemi dovrebbero risultare relativi, con i debiti saldati a fine stagione, differente potrebbe risultare la situazione tra il team svizzero e la scuderia di Maranello.

Qualora la situazione di difficoltà finanziaria della Sauber dovesse dilatarsi nei prossimi mesi, la Ferrari potrebbe valutare un’eventuale sospensione della fornitura dei propulsori, che dal prossimo anno non saranno più i V8 aspirati ma V6 turbo. Sauber è cliente Ferrari da anni (escludendo la parentesi BMW) e sia a Hinwil che in Emilia vorrebbero continuare nel rapporto fornitore-cliente instaurato nel tempo. Se i soldi dovessero continuare a essere un miraggio, potrebbe però cambiare tutto.

A Maranello hanno già perso la fornitura di motori alla Toro Rosso (passata ai Renault per questioni di sinergia con la Red Bull, ndr), ma hanno acquistato la Marussia, che ha a sua volta abbandonato i Cosworth. Con l’eventuale dipartita della Sauber, la Ferrari si troverebbe con un solo cliente, per di più poco competitivo o comunque non a livello del team svizzero. Non proprio una situazione ideale, considerando la crisi finanziaria che ha colpito duro anche alcune scuderie di F1.

Se la cordata russa che ha espresso da tempo reale interesse nel salvare il team di Hinwil dovesse tardare nell’immettere capitale nelle casse della Sauber, la situazione economica potrebbe precipitare in modo ancor più grave. Con l’ormai certa impossibilità di far correre Sergey Sirotkin la prossima stagione a causa della mancanza della superlicenza, Sauber potrebbe veder allontanarsi gli investitori russi. Inoltre, le suddette imprese italiane non sono le uniche a vantare credito nei confronti della Kaltenborn e soci, ma anche Nico Hulkenberg, il quale non percepisce lo stipendio da qualche mese e Kamui Kobayashi. Il giapponese, ora tester e pilota endurance della Ferrari deve essere risarcito per una somma pari a due milioni e mezzo di euro, lascito della stagione 2012 in cui era al volante della Sauber C31 disegnata da James Key.

Nelle ultime ore però la stampa tedesca ha reso noto che Colin Kolles sarebbe in procinto di fare un’offerta a Peter Sauber per entrare a far parte degli azionisti del team, cercando di aiutare il patron a salvare la sua creatura che è in F1 da due decadi. Per ora questa è solo un’ipotesi che non ha avuto riscontri significativi, ma nelle prossime settimane il quadro della scuderia svizzera dovrebbe farsi più chiaro, così come il futuro del team nel “Circus”.

 

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