Brawn: “Per noi il 2013 è anno di transizione”
Ross Brawn, responsabile del team Mercedes, ha sottolineato come il 2013 sia un anno di transizione, nonostante le tre vittorie su dieci GP disputati sino a ora in questo mondiale
La pausa estiva del mondiale di Formula Uno è in pieno svolgimento e il responsabile del team Mercedes, Ross Brawn, si sta godendo le vacanze dilettandosi in uno dei suoi passatempi preferiti – la pesca – dopo estati passate sulla graticola a causa delle prestazioni deludenti della sua scuderia. Nonostante numerosi investimenti nel corso delle ultime tre stagioni infatti, solo quest’anno il team di Brackley sembra stia raccogliendo quanto seminato nel corso degli ultimi quattro anni.
Sette pole position e tre vittorie su dieci GP disputati in questo 2013 sono uno score di tutto rispetto per la Mercedes che, dopo aver trovato buone soluzioni tecnico aerodinamiche nel corso della stagione, potrebbe addirittura puntare alla vittoria del mondiale piloti con Lewis Hamilton e quello costruttori.
Ross Brawn, raggiunto dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, ha però frenato gli entusiasmi dei tifosi delle “Frecce d’argento”, ricordando che i progetti di vittoria sono attesi a medio termine, non certo quest’anno: “Abbiamo un programma a medio termine per l’assalto al titolo. Per noi questo resta un anno di transizione, nel quale dobbiamo mettere tutto a punto in vista del 2014, quando avremo la nuova motorizzazione turbo. Però se c’è l’opportunità di vincere il titolo, perché non provarci? Resta comunque molto dura perché la Red Bull è sempre costante e Sebastian Vettel non commette grossi errori“.
A Brackley però, idee e innovazioni da apportare alla W04, sono in costante aggiornamento. E’ infatti dalla seconda parte del secondo anno che la Mercedes sta provando il DRD (Drag Reduction Device o DRS passivo, ndr), ma il dispositivo non ha ancora debuttato in gara a causa della difficoltosa messa a punto di cui necessita un dispositivo simile. “Siamo ancora in una fase di sviluppo e francamente non so dire quando saremo pronti a usarlo” ha affermato Brawn, ma il team potrebbe farlo debuttare nelle libere di Spa o Monza, per sfruttare i vantaggi che un dispositivo tale può apportare alle monoposto in circuiti superveloci.
Un pensiero, Brawn, lo ha dedicato al suo ex presidente, Luca Cordero di Montezemolo, il quale ha asserito che la Mercedes avrebbe tratto vantaggi e informazioni sul comportamento degli pneumatici nuovi attraverso il test del Montmelò: “Vorrei solo ricordare che abbiamo vinto in Ungheria con gomme che non avevamo mai usato prima, in quanto eravamo stati costretti a disertare i test di Silverstone. Ma so quanto sia appassionato di corse Luca, comprendo il suo sfogo“.
Infine, ecco la dichiarazione che molti ferraristi avrebbero preferito non leggere, sperando in un ritorno del cinquantanovenne britannico alla guida della Scuderia del Cavallino Rampante: “Francamente non ho mai parlato con la Ferrari di un mio ritorno. A Maranello ho trascorso bellissimi momenti e amo sempre l’Italia tanto che la settimana prossima sarò a Forte dei Marmi. Ma sto bene alla Mercedes, stiamo facendo un ottimo lavoro. L’arrivo di Paddy Lowe non cambia la mia situazione perché io ho un ruolo diverso: sono il responsabile del team, ovvero il punto di riferimento per Stoccarda“.