Webber: “Il livello dei piloti in F1 è sceso negli ultimi anni”
Mark Webber, a nove gare dal ritiro dal “Circus” iridato, ha espresso un giudizio sul livello medio dei piloti che attualmente prendono il via in ogni Gran Premio di Formula Uno
A soli tre mesi dall’ ultima gara che sancirà il ritiro dalla Formula Uno, ma Mark Webber ha voluto esprimere il proprio parere riguardo il livello di talento presente nel “Circus” iridato negli ultimi anni.
Il pilota della Red Bull è pilota titolare di F1 dal 2002, quando Paul Stoddart lo volle al volante di una delle due Minardi e dopo dodici stagioni non certo da comprimario a fine 2013 si dedicherà al progetto Porsche per Le Mans 2014. Webber ha così spiegato alla stampa come ha visto modificarsi il livello di competitività nel corso degli anni: “Quando correvo e mi qualificavo con la Minardi ero consapevole che avrei dovuto lottare con gente del calibro di Eddie Irvine e Mika Salo, piloti che vincevano e dominavano in F.3000″.
“Anche oggi ci sono un sacco di ragazzi promettenti, ma molti di loro vedono sfumare i loro sogni“ ha proseguito l’australiano. “Manca il denaro per investire su di loro e tutto ciò è molto triste. Prendete Robin (Frijns, ndr). E’ un pilota fenomenale, ma i soldi da investire per la sua carriera latitano e potrebbero precludergli il futuro in modo ingiusto per un talento del genere“.
Stando a quanto affermato dall’Aussie, il valore dei piloti che entrano in F1 è calato in maniera sensibile. Chi ha la fortuna di avere sponsorizzazioni alle proprie spalle vede aprirsi le porte del Circus, ma spesso – una volta terminati i soldi – questi piloti si trasformano in meteore, abbandonando non solo la F1 ma anche rimanendo fuori da altre competizioni di spicco quali Le Mans Series, IndyCar e GT.
Webber ha concluso il suo intervento parlando di un giovane pilota di talento, Mitch Evans, che potrebbe essere seguito nel prossimo futuro proprio dal pilota della Red Bull: “Per lui è ancora troppo presto per vederlo in Formula Uno. Non ha l’età giusta. Il mio obiettivo è quello di aiutare Evans a progredire nella sua carriera, in modo tale da vederlo esprimere tutte le sue capacità. Sirotkin potrebbe diventare un nuovo Raikkonen o un nuovo Vettel? E’ troppo presto, vedremo“.