Veloci in qualifica, lenti in gara: periodo no della Toro Rosso
Il GP d’Ungheria è una gara da dimenticare per la Toro Rosso che, seppur partendo dall’ottava posizione con Ricciardo, non è riuscita a guadagnare neanche un punto. Gli aggiornamenti portati sembra non abbiano funzionato a dovere.
Continua il periodo difficile per la scuderia di Faenza che misteriosamente non riesce a concretizzare in gara i buoni risultati ottenuti nelle qualifiche. Infatti, Daniel Ricciardo – partito in ottava posizione – non è stato in grado di proporre un ritmo gara sufficiente per lottare con i migliori, finendo dietro al suo compagno di squadra Jean Eric Vergne. Anche il francese è stato autore di una gara completamente anonima, vittima di un degrado eccessivo delle coperture nel torrido pomeriggio ungherese. Tuttavia, Vergne è riuscito nella piccola “impresa” di terminare davanti a Ricciardo, che in questo periodo di mercato piloti gli può valere anche una piccola soddisfazione personale.
“E’ stata una gara molto difficile per noi. Non avevamo il passo sufficiente per poter lottare contro i nostri rivali. Ho provato a fare del mio meglio per riprendere alcune posizioni, dato che ero partito molto male. Battere il mio compagno di squadra? Non ha alcuna importanza, specialmente quando si è fuori dai punti. Per fortuna adesso ci sono le vacanze e possiamo lavorare per capire queste difficoltà in gara e avere una metà di stagione migliore.” Proprio Vergne, in Ungheria, aveva ammesso che alcune novità tecniche non avevano dato i risultati sperati: “Avevamo dei dubbi su alcuni upgrade e già nelle libere eravamo tornati ad alcune soluzioni vecchie per avere un confronto immediato”.
Domenica molto deludente anche per l’australiano Daniel Ricciardo, che vede annullati in gara tutti gli sforzi fatti in qualifica. Seppur partendo da una solida ottava posizione, l’australianonon è mai stato in grado di impensierire i colleghi durante la gara. Dopo una buona partenza, anche la sua STR8 è stata vittima di un preoccupante degrado che ha praticamente dimezzato la performance della vettura.
“Sin dalla partenza era chiaro che non sarebbe stata una gara facile. Ho cercato di difendere la mia posizione iniziale, ma è stato impossibile dato che eravamo troppo lenti. Ho provato in tutti i modi a risparmiare le gomme e a mantenere un buon ritmo di gara, ma era difficilissimo. Siamo stati bravissimi in qualifica a tirare fuori qualcosa in più dalla macchina, ma è impossibile rifarlo per settanta giri. Abbiamo sofferto molto il caldo e cercheremo di capire il perché di questa debolezza.”
Proprio l’alta temperatura sembra essere il tallone d’Achille della Toro Rosso, come ci tiene a sottolineare il team principal Franz Tost.
“Quello di Ungheria stato il Gran Premio più caldo dell’anno, siamo arrivati a 50 gradi di temperatura dell’asfalto e questo è stato sicuramente il nostro punto debole. Il passo gara non è mai stato all’altezza e siamo sempre stati lontani dalla zona punti. Per fortuna adesso torneremo a gareggiare a temperature più fredde. Comunque abbiamo dimostrato di essere molto veloci in quanto siamo riusciti a fare per cinque volte consecutive il Q3. Adesso l’obiettivo è quello di tornare a Spa competitivi.”