Ricciardo tiene alto l’onore della Toro Rosso a Budapest
Una qualifica ancora da ricordare per Ricciardo, che riesce ad entrare per la quarta volta consecutiva nel Q3. Quattordicesima piazza per il compagno di squadra Jean Eric Vergne, che non riesce a compiere un giro rapido come l’australiano.
Nel torrido pomeriggio ungherese, Daniel Ricciardo è riuscito nell’impresa di portare per la quarta volta consecutiva la sua Toro Rosso nel Q3. Impresa non da poco, considerando il livello degli avversari. Sicuramente non è da sottovalutare la crescita della STR8, ma dopo le voci di mercato su Ricciardo, l’australiano ha iniziato a proporre prestazioni di alto livello. Adesso però bisogna migliorare in gara, vero punto dolente della STR8.
“E’ davvero bello entrare di nuovo nella Q3. Sembra che riusciamo sempre a trovare qualcosa in più, rispetto al venerdì, per fare un buon tempo nelle qualifiche del sabato. Abbiamo lavorato molto nella notte, per cercare di migliorarci e siamo riusciti a fare bene oggi. Penso che abbiamo tirato fuori tutto dalla macchina e sono davvero contento per come ho guidato oggi. In questo momento sono soddisfatto della mia forma attuale. Ma alla fine è domani la giornata che conta, cercherò di partire al meglio delle mie possibilità.”
Tutt’altro umore per Jean Eric Vergne, che a differenza dell’australiano, non riesce a piazzare un giro abbastanza veloce per entrare nella Q3. Ma la delusione del francese è maggiore, a causa di un giro al di sotto delle aspettative. Infatti Vergne non riesce ad andare oltre al quattordicesimo posto, concludendo alle spalle di Button e Hulkenberg.
“La mia macchina è da venerdì che soffre di una mancanza di carico aerodinamico, ma ci sono stati degli aggiornamenti utili in vista della gara. Domani sarà difficilissimo, perché con le soft faccio davvero fatica e quindi sarà la strategia la chiave per la mia gara. Ma bisogna essere ottimisti, quindi spero domani di poter mettermi in una posizione per poter combattere per i punti. Sulle voci di mercato? In questo momento non li sto ascoltando minimamente.”
Insomma, una qualifica a due facce per la Toro Rosso, anche se domani può davvero ambire alla conquista di qualche punto iridato. Sicuramente a Faenza si stanno chiedendo il motivo di questa differenza di prestazioni tra le vetture di Ricciardo e Vergne, sperando che già dalla gara, la situazione possa migliorare.