Susie Stoddart sogna le prove libere nel 2014
La moglie di Toto Wolff, in azione nei Rookie Test di Silverstone con la Williams, spera di poter disputare qualche sessione di prove libere nel 2014. Ma il team inglese frena gli entusiasmi.
Avere una donna in Formula 1 potrebbe diventare presto in realtà, seppur in parte, a partire dalla prossima stagione. Susie Stoddart, attualmente terza pilota Williams, ha infatti espresso il desiderio di poter girare nelle prove libere della prossima stagione con il team di Grove, dopo il buon test di Silverstone di venerdì.
“Essere a soli 4 decimi da un pilota competitivo e dal sicuro avvenire come Juncadella è per me soddisfacente” ha ammesso Susie dopo il test. La tedesca ha espresso il desiderio di poter guidare nelle libere del venerdì, anche se sia Susie che Xevi Pujolar, responsabile degli ingegneri di gara, hanno ammesso che ciò non avverrà nel 2013: “Abbiamo due grandi piloti e non c’è possibilità per me di poter fare qualche sessione quest’anno. Non voglio sentirmi appagata dopo questo mio test, voglio pormi un altro obiettivo per il prossimo anno“. La Stoddart non ha ancora percorso abbastanza chilometri con una vettura di Formula 1 per poter ottenere la Superlicenza necessaria per disputare un evento di gara.
Pujolar ha infatti spiegato: “Ha fatto un buon lavoro, senza errori né uscite di pista. Penso che sia lei che Juncadella siano arrivati quasi al limite del potenziale delle nuove Pirelli, specielmente con le mescole medie. LE abbiamo portate sotto stress al mattino e sono sicuro che se avessimo avuto dei set nuovi, Susie sarebbe andata anche meglio. Per chi non ha confidenza con la macchina, fare tempi al primo o secondo giro è veramente difficile. Tuttavia, non pensiamo che siamo pronti per un debutto nelle libere nei prossimi GP, perché il lavoro di Silverstone è decisamente diverso da quello che facciamo in un weekend di gara”.
La Stoddart ha poi spiegato come suo marito, Toto Wolff, non abbia inciso sulla decisione da parte della Williams di concederle una giornata di test: “Devo ringraziare la Williams per l’opportunità che mi ha dato. Ci sono molte persone che si chiedono se ho potuto fare questo test solo perchè Toto è mio marito, ma lui mi ha aiutato solamente con il suo supporto morale. Era molto agitato, anche più di me, per questo test, ma di certo non è stata una sua decisione quella di concedermi una giornata di test“.