Ecclestone: “Non immagino la F1 senza Sauber”

Venuto a conoscenza delle gravi difficoltà economiche della Sauber, Bernie Ecclestone s’è detto speranzoso di poter rivedere il team svizzero anche il prossimo anno, magari con uno sponsor munifico che gli permetta di sopravvivere a lungo

bernie-ecclestoneNelle ultime settimane il “Circus” della F1 è venuto a conoscenza delle difficoltà economiche cui starebbe facendo fronte la Sauber, team presente nella massima serie a ruote scoperte dall’ormai lontano 1993. Il principale problema del team di Hinwil sarebbe la mancanza di sponsor investitori, necessari ai medio-piccoli team per programmare una o più stagioni sportive.

Come vi avevamo annunciato pochi giorni fa, Nico Hulkenberg – pilota titolare della Sauber nella stagione in corso – ha rescisso il contratto con il team, ma terminerà l’anno al volante della C32, così da rimanere in allenamento e mettersi in mostra nei confronti dei top team. Il tedesco è seguito dalla Lotus, così come affermato ieri dal team principal della scuderia di Enstone Eric Boullier, ma anche la Ferrari avrebbe messo gli occhi sul venticinquenne ex Williams e Force India, con il preciso obiettivo di ingaggiarlo qualora Massa venisse appiedato al termine di questa stagione.

Anche Bernie Ecclestone, nelle ultime ore, ha voluto dire la sua sulla vicenda Sauber, che rischia di scomparire al termine del 2013 se gli sponsor continuassero a latitare: “Sauber è una buona squadra e sono sicuro che troverà presto alcuni acquirenti. Non voglio nemmeno immaginare una Formula Uno senza la Sauber. L’ideale sarebbe che Sauber riuscisse a trovare uno sponsor che la aiutasse nel lungo periodo, così da garantirle un futuro sicuro. Certo, se poi si trovasse uno sponsor per una sola stagione sarebbe meglio di niente“.

Sauber, stando alle recenti dichiarazioni di Monisha Kaltenborn (team principal del team elvetico), sarebbe in trattativa con Boris Rotenberg, magnate russo in possesso della multinazionale dell’energia Gazprom. L’accordo potrebbe essere imminente ma, se la trattativa dovesse saltare sarebbe un dramma per la team e per la F1.

Ecclestone, nonostante l’ingente patrimonio personale e delle sue imprese, ha dichiarato infine di non poter aiutare il team in prima persona, causa contratti vincolanti stipulati con la FOTA: “Abbiamo accordi precisi con gli altri team, per cui dobbiamo trattare tutte le squadre allo stesso modo, senza intervenire per aiutarne una come potrebbe essere in questo caso“.

 

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