Nurburgring, un occhio alle retrovie: la gara degli altri
Le dichirazioni dei piloti di Marussia e Caterham, oltre che dei rookie di Sauber e Williams.
Si prospettava una gara non facile , e così è stata: il Nurburgring si conferma ostico, soprattutto per i rookie che chiudono lontani dalla zona punti.
Come nelle qualifiche, è Gutierrez – con il suo 14esimo posto – ad aprire la speciale classifica dei rookies. Seguono poco dopo Bottas e Pic, 16esimo e 17esimo rispettivamente, e chiudono il gruppo Van der Garde e Chilton. Ritirati invece Vergne e Bianchi.
Il pilota della Sauber descrive così la sua gara: “Abbiamo lottato per le nostre posizioni dall’inizio alla fine, è stata una corsa intesa e diffiicile. Era difficile sorpassare, non avevamo sufficiente velocità in rettilineo. Avevo un buon ritmo, e ho cercato di fare del mio meglio. Siamo stati sfortunati a fare la nostra sosta appena prima della Safety Car, quindi la nostra strategia ci ha un po’ penalizzati“.
Valtteri Bottas non ha brillato nella gara tedesca, e descrive la sua delusione: “Non siamo partiti bene oggi, e abbiamo perso tempo anche in entrambi i pit-stop. Il passo gara era migliore del previsto e di quanto avessimo sperimentato nelle libere e al sabato, ma sfortunatamente non siamo riusciti a sfruttare questo miglioramento per collezionare punti. Lavoreremo per risolvere i problemi“.
Charles Pic, che si è classificato appena dietro il finlandese, racconta così il suo GP: “Ero partito bene, passando Chilton, ma alla prima curva ho dovuto frenare molto forte, e così la mia vettura ha iniziato a vibrare all’anteriore“. La gara del pilota della Caterham è andata avanti tra soste ai box, marcatura degli avversari e Safety Car: “Siamo entrati ai box abbastanza presto, e quindi non c’è stato modo di rivedere la nostra tattica“, commenta, “ma nel secondo stint le nostre gomme andavano già meglio. Avevo l’obiettivo di controllare le Marussia, e comunque l’ingresso della vettura di sicurezza mi ha permesso di cambiare ancora gli pneumatici senza perdere contatto con gli avversari“. Ma proprio una foratura ha compromesso il resto del GP: “Al 35esimo giro ho forato, e questo ha cambiato ancora una volta le carte in tavola” continua Pic “rovinando quel piccolo miglioramento avuto con la strategia. E’ stato un peccato, perchè non si può fare molto in queste circostanze, ma almeno ho finito la mia corsa, sorpassando anche Chilton e il mio compagno Van der Garde nel finale, visto che le sue gomme erano oramai alla frutta“.
E proprio Van der Garde riepiloga quanto fatto con laCaterham al Ring: “Ho fatto una gran partenza, ritrovandomi subito 16esimo. La nostra monoposto andava piuttosto bene, ma avevamo fretta di montare le gomme medie per sfruttare meglio il passo di gara“. Una corsa disputata abbastanza in difesa per Giedo, che ha portato la propria vettura in fondo evitando problemi: “Da un certo punto di vista è triste correre così, ma dovevo arrivare alla fine, e ci sono riuscito anche sdoppiandomi quando è entrata la Safety Car. Negli ultimi giri il degrado delle gomme mi ha fatto perdere notevolmente prestazioni, e così ho ceduto anche la posizione a Pic, giustamente“. Un’altra gara in carriera, altra esperienza che si accumula per l’esordiente della Caterham: “Non è una buona posizione quella di oggi, ma sto facendo poco a poco dei passi in avanti. La gestione delle gomme sembra migliorare, abbiamo lavorato su questo e continueremo a farlo, anche in fabbrica e al simulatore, sfruttando il piccolo momento di riposo prima dell’Ungheria“.
Le due Marussia non possono gioire dopo la trasferta tedesca: Chilton è ultimo, Bianchi è costretto al ritiro.
Per Max una gara difficile: “Abbiamo lottato entrambi in partenza, io ho cercato di tenermi vicino a Pic e Bianchi, ma il mio compagno ha avuto un problema al motore, e sono rimasto in gara da solo per la Marussia. La macchina non andava malissimo, e la Safety Car ci ha aiutati per azzerare il gap con le Caterham. Le mie gomme hanno iniziato ad usurarsi seriamente verso la fine, ma nel complesso sono contento della mia performance e della mia velocità di oggi“.
Jules Bianchi ha finito il GP al 22esimo giro, e con Vergne e Massa è uno dei tre ritirati del Nurburgring. Per lui, come detto anche da Chilton, problemi al motore: “Non sono partito bene” racconta “e ho lottato per stare attaccato agli avversari. Dopo la seconda sosta il mio motore mi ha abbandonato, ma oggi avevamo il passo per battagliare con le Caterham, se avessi potuto continuare la corsa. Forse non era il nostro weekend, e ora non vedo l’ora di correre in Ungheria“.