Qualifiche McLaren: Button torna in Q3, è 9°. Perez solo 13°
Grazie anche all’errore di valutazione Mercedes, Button supera il taglio per il Q3 e, risparmiando gomme per la gara, sacrifica l’ultima fase di qualifica, partendo in nona posizione. Sergio Perez, invece, è solo 13°: “Abbiamo avuto un problema questa mattina e non l’abbiamo corretto nel migliore dei modi”.
”Penso che sia stato il nostro miglior venerdì da un paio di GP a questa parte” commentava ieri Sergio Perez. E lo stesso si può dire, probabilmente, per il sabato tedesco, anche se a beneficiarne è il solo Jenson Button, che riesce a rientrare in quel Q3 che mancava dal GP di Monaco. Certo difficilmente i tifosi McLaren ricorderanno la qualifica del GP di Germania 2013 come positiva, nonostante tutto, considerando che Perez dovrà invece accontentarsi del 13° posto in griglia, e che il passaggio al Q3 di Button è dovuto anche al provvidenziale errore di calcolo del muretto Mercedes, che ha tenuto nel garage Rosberg dopo un unico ed insufficiente run.
Nel Q1 Jenson Button mostra subito un passo diverso rispetto a quello del compagno di squadra. Pur facendosi attendere fino a soli tre minuti dal termine, fa segnare un 1.31.181 che gli vale il settimo posto finale nella prima fase. Il passaggio al Q3 riesce per soli 57 millesimi di vantaggio sul malcapitato Rosberg: Button approfitta della distrazione del muretto di Brackley con il suo 1.30.269, un tempo che, commenterà poi lui stesso, ”è il massimo che possiamo ottenere al momento”. Nell’ultima fase, comunque, il Campione 2009 sceglie di conservare gomme per la gara, e rientra ai box dopo solo un giro di lancio, senza far segnare alcun tempo. Partirà così dalla nona posizione, alle spalle di Fernando Alonso.
”Il mio giro nel Q2 è stato il migliore che abbia fatto da molto tempo. Non credo di aver lasciato alcun decimo per strada, e sono molto contento di questo”. Considerando la strategia Ferrari, con entrambe le Rosse che hanno effettuato il loro Q3 su PZero Medium, forse stavolta sarebbe stato possibile per Button portarsi ancora più avanti in griglia. E l’inglese conferma che la decisione non è stata facile: ”Il mio cuore diceva di correre e segnare un tempo, ma la mia testa diceva che probabilmente era meglio di no. Qualificarci in sesta posizione forse era possibile, ma abbiamo preferito non completare il giro, giocando al gatto col topo con Hulkenberg. In ogni caso, partire noni non è così male, sarò sul lato pulito della pista e inoltre potrò scegliere con quale gomma partire. Sarà interessante vedere cosa succede alla Soft nelle prime fasi di gara. Credo che ci siamo messi nella miglior posizione possibile per domani”.
Sulla questione interviene anche Martin Whitmarsh, lasciando comunque intendere di avere già un’idea chiara sul tipo di gomma con cui iniziare la gara: ”Penso che oggi fosse possibile, per Jenson, raggiungere il sesto posto, ma strategicamente abbiamo pensato a cosa era meglio per la corsa. La nona posizione è un buon punto di partenza, soprattutto considerando che, come sospettiamo, chi monta le mescole Soft dovrà fermarsi piuttosto presto”.
A differenza del compagno di box, Sergio Perez nel Q1 ha bisogno di tre run prima di ottenere un tempo che gli permetta di passare al Q2, e in ogni caso solamente in 14esima posizione, con 1.31.498. Nella seconda fase il suo tempo si abbassa fino all’1.30.933, con cui però non va oltre la 13esima piazza, e che è a più di sei decimi dal tempo di Button.
”Il 13° posto non è il risultato che speravo. Jenson ha fatto un gran giro, ma io ho fatto fatica per tutto il weekend a stare sul suo stesso ritmo, soprattutto oggi. Stamattina abbiamo avuto qualche problema con la macchina e forse non l’abbiamo corretto nella maniera giusta, facendo un passo indietro per quanto riguarda il set-up. Avevo sottosterzo e le gomme facevano fatica ad entrare in temperatura”. Il messicano, però, non getta la spugna per il resto del weekend: ”Domani possiamo fare meglio, e sarà molto interessante vedere come si comporteranno le mescole”.
“Abbiamo avuto qualche problema sulla vettura di Sergio questa mattina, e credo non l’abbiamo risolta nel migliore dei modi” conferma Whitmarsh.”Non era tanto a suo agio quanto Jenson. Per domani, proveremo a portare entrambe le macchine a punti”.