Vettel sul futuro Team-Mate: “Su di lui, darò la mia opinione”
Dopo il ritiro nel Gran Premio di Silverstone – che è costato 25 punti Sebastian Vettel – il tedesco arriva al GP di casa carico al 100%, pronto a sfatare una piccola statistica che lo perseguita.
Il circus della Formula 1 approda al Nurburgring, per il Gran Premio di Germania. In terra tedesca riaffiora una statistica davvero curiosa per l’idolo di casa, Sebastian Vettel: il tre volte campione del mondo non ha mai vinto nel mese di Luglio e, soprattutto, non ha mai vinto il Gp di Germania. L’uomo che sta cannibalizzando per risultati l’attuale Formula 1, nel GP di casa non è mai riuscito ad imporsi: il suo miglior risultato lo ha segnato nel 2010, con un terzo posto dietro alle due Ferrari (ultima doppietta ad oggi). Ma quest’anno la carica per Vettel potrebbe essere extra, perché arriva da un ritiro pesantissimo ed ha la possibilità di rifarsi in appena una settimana di distanza.
“A Silverstone abbiamo avuto un bel weekend, una buona qualifica e soprattutto un passo gara competitivo. Sono riuscito ad avere il ritmo di Lewis, ma senza lo scoppio non so se sarei riuscito a vincere. Ma la sfortuna ci ha colpiti e il problema al cambio ha compromesso la gara. Abbiamo capito il problema e lo abbiamo risolto. Qua arriviamo carichissimi e con la voglia di fare bene. Qui non ho mai vinto e così neanche nel mese di luglio, ma quello che conta è aver vinto tre titoli mondiali “ così si presenta ai microfoni della conferenza stampa di oggi. Ma Vettel sa che vincere in Germania sarebbe qualcosa di speciale per lui, anche se ci tiene a precisare che la cosa è lontana dal diventare un’ossessione.
“Correre qui in Germania è bellissimo, è un privilegio. Ma ripeto, non è un’ossessione. Certo qui ho molti tifosi e vorrei farli felici, anche se spero di vedere più bandiere della Red Bull lungo il tracciato…”
Qualche battuta anche sul mercato piloti, argomento che in questo periodo diventa di assoluto interesse a causa del ritiro a fine stagione di Mark Webber.
“Non sono un dittatore, sono un pilota della Red Bull. Ma mi aspetto il team mi interpelli sulla scelta del secondo pilota e mi aspetto che ognuno prenda sul serio le cose come faccio io. Ovviamente sono coinvolto nelle questioni che riguardano lo sviluppo della monoposto e mi aspetto anche che mi chiedano chi vedrei come secondo pilota”.
Ovviamente, al tre volte iridato è stato chiesto il parere sull’imminente cambiamento di tecnologia per le Pirelli PZero, previsto per questo weekend. Il tedesco, così come gli altri suoi colleghi, ha ribadito che la sicurezza deve rimanere l’elemento fondamentale da non perdere di vista.
“La sicurezza per noi è fondamentale. Sono davvero contento che siano riusciti a cambiare le gomme in appena una settimana. L’ultima gara non è stata quella che volevamo noi piloti, il cambio è stato accolto da tutti con entusiasmo. E’ impossibile prevedere quello che accadrà, ma questo passo avanti per le gomme è importantissimo. Inoltre nessuno è avvantaggiato o svantaggiato dal cambio, perché la Pirelli da gomme uguali per tutti, che ci piaccia o no”.