Red Bull dai due volti a Silverstone: Webber 2°, Vettel out!
Il Gran Premio di Silverstone avrebbe potuto essere una marcia trionfale per la Red Bull ma Vettel è stato costretto al ritiro per una rottura al cambio, mentre si trovava in testa alla gara. Webber ha conquistato un ottimo secondo posto, dopo una partenza al rallentatore e una rimonta da antologia
Il Gran Premio di Silverstone 2013 verrà ricordato a lungo in casa Red Bull. Dopo una corsa dominata da parte di Sebastian Vettel, il quale ha approfittato dell’esplosione del pneumatico sulla vettura di Hamilton che era in testa al GP, il sogno del tre volte iridato s’è spento a dieci giri dalla fine, quando il cambio della sua RB9 ha ceduto e lo ha costretto al ritiro. Eccellente secondo posto per Mark Webber, dopo una gara tutta d’attacco e senza calcolo alcuno.
Red Bull protagoniste sin dal via. Vettel, allo start, ha subito sopravanzato la Mercedes di Rosberg, mettendosi all’inseguimento di Lewis Hamilton. Webber invece è partito male (come spesso gli è capitato durante la stagione corrente) e si è toccato con Grosjean. L’australiano ha avuto la peggio e ha dovuto correre il primo stint del Gran Premio con la paratia laterale destra dell’alettone anteriore dannaggiata.
Dopo la foratura che ha messo fuori gioco Hamilton per la vittoria della gara, Vettel ha potuto amministrare il vantaggio sull’altra mercedes, condotta da Nico Rosberg. Per il tedesco del team di Milton Keynes è stata la solita gara priva di sbavature, ma a pochi giri dal termine ecco l’inconveniente che non ti aspetti. La quinta marcia del cambio della RB9 numero uno si è rotta, distruggendo poi i restanti rapporti e costringendo Vettel a parcheggiare la monoposto all’inizio del rettifilo principale.
“Abbiamo avuto un problema al cambio – ha dichiarato Vettel al termine della gara – ho perso prima la quinta e poi tutte le marce restanti. Ho dovuto ritirarmi ma uno stop durante la stagione è normale. Nulla di irreparabile. Poi noi abbiamo fatto tutto al meglio, non avremmo potuto fare di più ho poco da rimproverarmi, così come al team. Ci riproveremo al prossimo GP“.
Rosberg ha avuto via libera verso la vittoria, ma la safety car – entrata in pista per permettere ai commissari di rimuovere la monoposto del tedesco – ha permesso a Webber di avvicinarsi ai principali rivali e di sorpassare in sequenza Ricciardo, Hamilton, Alonso e Raikkonen, concludendo secondo. Per l’australiano stato un fine settimana particolare, incominciato con l’annuncio del ritiro dalla F1 a fine stagione e culminato con una gara splendida, tutta d’attacco che ha portato a un secondo posto che rende giustizia al lavoro svolto da Webber nel fine settimana.
“E’ stato un peccato esser partito così male” ha esordito Webber. “Erano tre Gran Premi che partivamo bene, non so proprio perché sia andata così male questa volta. Non fosse bastata la brutta partenza, ho avuto anche un contatto con la vettura di Grosjean e ho danneggiato l’ala anteriore. Al pit stop i ragazzi (i meccanici Red Bull, ndr) hanno fatto un lavoro fantastico, cambiando gomme e musetto in pochissimo tempo e mi hanno permesso di tornare in pista in buona posizione. Purtroppo non sono riuscito ad attaccare Rosberg, ma Nico è tutto il fine settimana che è fortissimo. C’era poco da fare“.
Vettel, con questo ritiro, vede così avvicinarsi in classifica piloti sia Alonso che Raikkonen, mentre la Red Bull deve incominciare a temere il ritorno della Mercedes, in gran forma dopo il test del Montmelò di qualche settimana fa.