Silverstone: le novità aerodinamiche della Ferrari
Sulla F138 nuove soluzioni per l’alettone posteriore. Confermati gli scarichi “lunghi”. Torna l’ala anteriore con gli upper flap dritti.
Ieri pomeriggio, in attesa di scrutare le vetture in pista, abbiamo concentrato la nostra attenzione su quei particolari che sono generalmente nascosti. Nello specifico abbiamo analizzato e confrontato l’impianto frenante anteriore della F138 e quello della Rb9, entrambi studiati appositamente per la gara di Silverstone (articolo), dove le temperature sono più basse ed i freni meno sollecitati. Oggi, invece, andiamo ad analizzare l’aerodinamica della Ferrari, alla ricerca del nuovo “pacchetto” preannunciato da Pat Fry in settimana (articolo).
Le maggiori novità della Rossa riguardano il posteriore. Sul circuito di Silverstone si cerca di far lavorare al meglio la vettura nei curvoni veloci e nei repentini cambi di direzione. E’ quindi necessaria un’aerodinamica particolarmente curata per garantire alla vettura la massima velocità, senza però sacrificare un buon carico.
Sulla F138 abbiamo una lunga serie di nuovi particolari relativi all’alettone posteriore. Il primo riguarda il profilo inferiore (FOTO), di forma completamente diversa rispetto a quello utilizzato in Canada (FOTO). Completamente nuova la paratia dell’ala, che nella parte superiore presenta una feritoia aggiuntiva (prima erano 5) per “scaricare” ulteriormente l’ala quando la pressione dell’aria è massima (FOTO). Diversa anche la forma e l’estensione delle feritoie, che ora terminano in prossimità del flap del Drs. Differente è anche la parte terminale della paratia, caratterizzata da una “V” più pronunciata e profonda.
La paratia presenta anche un altro dettaglio nuovo: lungo il bordo anteriore è infatti presente uno slot (FOTO), simile a quelli utilizzati già da altre vetture. La Ferrari, però, è l’unica che utilizza questo genere di soffiaggi sia nella parte anteriore che posteriore della paratia (le famose “veneziane”), con il chiaro scopo di influenzare in modo preciso l’andamento dei flussi che coinvolgono la parte interna ed esterna dell’ala. Ultimo appunto, relativamente al posteriore, agli scarichi: in Inghilterra la Ferrari conferma quelli “lunghi”, con i terminali che soffiano più vicini al diffusore ed alle gomme posteriori (FOTO). In questa FOTO possiamo apprezzare proprio la zona in cui vanno a soffiare i gas caldi, esattamente tra pneumatico e diffusore.
Piccola precisazione su una foto circolata on line ieri in mattinata (FOTO): contrariamente a quanto frettolosamente (sic!) affermato da qualcuno, non si tratta di una “grossa novità per permettere un miglior sfruttamento dei gas caldi in uscita“; semplicemente in quel momento non era stata ancora montata quella parte del fondo (che è composto da vari pezzi per consentirne la facile sostituzione, soprattutto in virtù di modifiche di dettaglio). Quindi occhi aperti…
Quanto all’anteriore, abbiamo già rilevato ieri l’assenza della presa d’aria dei freni anteriori (FOTO), evidentemente non necessaria sul “freddo” e poco impegnativo circuito inglese. L’ala anteriore, invece, è quella “standard”, con gli upper flap dritti (FOTO) e non ricurvi come quelli visti in Canada, più adatti ai circuiti veloci. La stessa, però, presenta un nuovo profilo ad “L” rovesciata, come su altre vetture (FOTO). La F138, infine, mantiene i piloni visti in Canada, lineari, senza “sbalzo”, ma è assente il “doppio mento” al di sotto del muso (FOTO).