Webber: “L’addio alla Formula1? Decisione presa da tempo”

Il pilota australiano, tra i veterani del Circus, commenta così l’annuncio dato stamattina. “La Formula1 è il picco massimo della carriera di un pilota. Ma non hai 25 anni per sempre, e devi capire il momento in cui passare al capitolo successivo”.

mark_webber_redbull neroI primi rumours su un passaggio in Porsche erano già filtrati ad inizio aprile, smentiti poi con non troppa convinzione da parte dell’interessato. L‘annuncio ufficiale però è arrivato questa mattina, senza sorprendere più di tanto: a fine stagione Mark Webber lascerà la Redbull e la Formula1, per correre nel campionato Endurance con la Porsche.

Nella tradizionale conferenza stampa dei piloti del giovedì pomeriggio, a Silverstone, l’australiano e il suo addio al Circus sono stati l’argomento più caldo.Il momento è perfetto per me. Sono molto entusiasta di cominciare una nuova sfida in uno dei brand più importanti e rispettati degli sport motoristici, la Porsche. Certo mi mancherà il tempo passato con ragazzi come Fernando e Jenson. Mi mancherà lavorare con persone come Adrian Newey. Sono cresciuto in Australia, dove la Formula1 è considerata il massimo delle corse, il picco della carriera di un pilota. Ma non hai 25 anni per sempre, devi capire il momento in cui passare al capitolo successivo. Questa decisione è stata ponderata e l’ho presa già da parecchio tempo. Ma nel frattempo ho rispettato e sto continuando a rispettare la professione che ho in questo momento, in Redbull, cercando di ottenere degli ottimi risultati nella mia ultima stagione in Formula1“.

Che l’australiano nelle ultime gare abbia perso un po’ di mordente, è sembrato abbastanza chiaro dalle sue prestazioni dopo il contestatissimo Gp della Malesia, quando Sebastian Vettel gli scippò la testa della gara ignorando le indicazioni dei box. Tuttavia Webber sostiene che la firma con la Porsche non è fruttodi quanto accaduto a Sepang, né della sua posizione in Redbull. L’australiano afferma che nulla è cambiato e cambierà nel suo atteggiamento verso le corse da qui alla fine della stagione: “Nelle ultime gare cercherò di arrivare tra i primi e di fare tutto nel modo giusto. Dovrò mantenere alta la motivazione fino al Brasile: lo devo ai ragazzi della squadra che lavorano duro in fabbrica per migliorare la vettura“.

E guardando alla gara di questo weekend, Mark Webber, che a Silverstone ha vinto due volte, non nasconde un po’ di preoccupazione per il comportamento delle gomme. “La Redbull negli ultimi anni è stata piuttosto forte a Silverstone: non vediamo l’ora di provare a ottenere un’altra vittoria. Ci serve un weekend in cui vada tutto liscio. Chiaramente le gomme avranno un ruolo fondamentale su questa pista, lo abbiamo visto anche negli ultimi anni. Qui c’è un asfalto simile a quello di Barcellona: dobbiamo cercare di comportarci meglio, di ottenere un risultato migliore“. Sul veloce circuito spagnolo le due Redbull non avevano brillato in gara, frenate proprio dalla resa degli pneumatici.

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