L’ombra di Ecclestone su Monza: la gara è a rischio
In una intervista al settimanale Panorama, Ecclestone ammette che il GP d’Italia a Monza è a rischio.
Già nei giorni scorsi abbiamo acceso i riflettori sul futuro del Gran Premio d’Italia, sempre più a rischio. Oggi, Bernie Ecclestone è tornato a parlare della situazione complessa che si sta venendo a creare, sottolineando che non è escluso che Monza potrebbe non ospitare la corsa in futuro.
“Nessuna decisione è ancora stata presa. Ma se dovessimo rinunciare a Monza, sarebbe solo per motivi economici. Certo, la qualità del circuito e l’organizzazione potrebbero essere migliori ma, ripeto, non è quello il punto cruciale“, ha ammesso il Patron della F1 in una intervista a Panorama.
Non è un segreto, però, che Ecclestone abbia intenzione di allargare il calendario a corse extra-europee e l’Italia potrebbe addirittura essere la prima a pagarne le conseguenze. Perdere Monza, però, sarebbe un grave danno per la Formula 1: il circuito brianzolo fa parte del Mondiale fin dalla sua nascita ed è qui che sono state scritte pagine importanti della storia del Circus.
L’ottantaduenne inzia però a lavarsene le mani, tanto che nel corso della stessa intervista ha dichiarato: “Non sono più il padrone della baracca. Potrei lasciare in qualsiasi momento se gli azionisti lo decidessero o se io capissi che mi diverto di più”.
Ma, a differenza di quello che vuol far credere, Bernie ha ancora il coltello dalla parte del manico. Non si spiegherebbe, altrimenti, il “regalo” al Nurburgring svelato in queste ultime ore. Quest’anno, l’organizzazione del GP di Germania non pagherà la tassa d’iscrizione. Una buona azione per consentire il corretto svolgimento della corsa, in bilico per i problemi economici che hanno portato al fallimento la precedente gestione dell’impianto.