Caterham, Abiteboul: “Sapevamo sarebbe stato complicato”
Il Team Principal della Caterham ammette che i risultati deludenti di quest’anno erano ampiamente previsti.
Quando Heikki Kovalainen è tornato al volante della CT03, durante le interviste sbottò dicendo: “Non mi sorprendono queste prestazioni, la macchina è essenzialmente la stessa dello scorso anno. Il telaio è uguale, è stata solo adattata l’aerodinamica”.
Una dichiarazione che aveva lasciato in qualche modo sorpresi appassionati e addetti ai lavori, ma che oggi il Team Principal della Caterham ha definito del tutto normali. Cyril Abiteboul, parlando al sito ufficiale della F1, ha parlato a ruota libera della situazione attuale della squadra, confermando che tutti a Leafield si aspettavano una stagione difficilissima.
“La nostra ultima gara in Canada è stata una grande delusione, è vero. Però nella maggior parte delle precedenti gare, tutto è andato secondo quanto ci aspettavamo. Questo non significa che siamo dove vorremmo essere, ma dove sapevamo d’essere.La stagione è iniziata con un ibrido tra la monoposto del 2012 e quella che è ora in pista, progredendo gradualmente con gli importanti step evolutivi portati prima in Bahrain e poi in Spagna, che ci hanno fatto fare un passo avanti”, ha detto.
Il team di Tony Fernandes era preparato ad una stagione di transizione. “Sapevamo ciò che ci aspettava, ma siamo fiduciosi di poterci avvicinare al centro gruppo da qui fino all’ultimo GP. Abbiamo risorse che non ci consentono di modifiche alcune modifiche strutturali del telaio, progettato nel 2011 ed evoluto nel 2012 e 2013, ma grazie a modifiche aerodinamiche ci sono stati ottimi progressi”.
Tutte le attenzioni sono in realtà rivolte al prossimo anno. La rivoluzione tecnica che interesserà la Formula 1, infatti, consentirà a tutti di ripartire da livelli molto ravvicinati tra loro. Abiteboul conferma dicendo: “La nostra strategia è quella di diluire le risorse sul lavoro per la monoposto 2013 e quello incentrato sulla vettura del prossimo anno. Abbiamo un piano ben definito e siamo fiduciosi che pagherà nel lungo periodo”.