Ferrari competitiva a Montreal: ma occhio al meteo
Ferrari competitiva sul passo gara, ma i piloti non si sbilanciano e aspettano le qualifiche prima di fare delle valutazioni sulle prestazioni pure della F138.
Il maltempo ha concesso una tregua durante il secondo turno di prove libere del Gran Premio del Canada e la Ferrari – dopo lo stop forzato dalle condizioni meteo – ha iniziato con ritardo il suo programma di valutazione e messa a punto della F138.
Fernando Alonso, nelle classiche dichiarazioni a margine delle prove, si è detto molto cauto nonostante la sua monoposto abbia mostrato una buona competitività sul passo gara. “E’ stato un venerdì atipico influenzato dalle condizioni meteo mutevoli. Non siamo riusciti a completare l’intero programma, perché al mattino la pista era bagnata e abbiamo da valutare gli aggiornamenti testati qui, per verificare che siano una reale evoluzione. Ma occorrerà aspettare le qualifiche per capire di più sulle prestazioni. L’unica cosa certa è che dobbiamo essere perfetti nelle nostre scelte perché, come abbiamo visto oggi, fare un giro pulito dipende anche dal momento in cui prendi una decisione e da come sono le condizioni in pista in quel momento. Mi aspetto un weekend molto complicato per via della variabile meteo: sarà difficile interpretare il grip in qualifica e in gara”.
Anche Felipe Massa non si è detto di certo felice per aver girato meno del previsto: “La pioggia ci ha tolto tempo per la valutazione degli pneumatici e delle novità tecniche, costringendoci a concentrare tutto nella sessione del pomeriggio. Ci attende un intenso lavoro di analisi dei dati per comprendere se e come potremo utilizzare le novità nei prossimi giorni. Se domani dovesse piovere ancora, le condizioni di pista saranno nuovamente diverse. Dunque dobbiamo essere pronti ad affrontare qualsiasi tipo di situazione”.
Il Direttore Tecnico – Pat Fry – ha ammesso che la Ferrari ha anche portato avanti dei giri di prova con gli pneumatici sperimentali di Pirelli. “Negli ultimi minuti delle prove siamo riusciti amontare le gomme prototipali in vista del GP di Gran Bretagna e a completare il turno con gomme Medium. Sapevamo che era impossibile ottenere un riscontro sufficientemente rappresentativo in termini di prestazione pura, quindi abbiamo svolto un lavoro incentrato sull’aerodinamica durante la prima fase delle prove. Nelle Libere 2, invece, abbiamo continuato il lavoro con le PZero sperimentali e fatto delle verifiche incrociate tra le due vetture, utilizzando differenti soluzioni aerodinamiche”.