Ferrari: “C’è solo una squadra che ha violato il regolamento”
La squadra di Maranello si dice assolutamente tranquilla dopo la richiesta di chiarimento da parte della FIA riguardo al test Pirelli effettuato dopo il GP del Bahrain.
Il Test-Gate tiene ancora banco in questa domenica a motori spenti. Venerdì sera, la FIA ha richiesto un ulteriore chiarimento sulla vicenda, contattando sia la Mercedes che la Ferrari.
Fin dal primo momento in cui era scoppiato il caso, eravamo venuti a conoscenza del fatto che anche Ferrari aveva effettuato 1000 Km di test a Barcellona (poco dopo il GP del Bahrain), mettendo a disposizione di Pirelli il Reparto Corse Clienti e una monoposto del 2011, ossia la 150° Italia. Il regolamento prevede che è possibile effettuare prove con auto più vecchie di due anni, dunque la cosa era passata quasi del tutto inosservata.
Sarebbe stato lo stesso per la Mercedes, se non fosse che il team di Stoccarda ha utilizzato per i test la monoposto 2013. E questo ha fatto scoppiare la protesta tra i team – Ferrari compresa – perché vi è una chiara violazione delle regole.
A Maranello è tutto tranquillo. La FIA ha richiesto alla Ferrari di compilare un dossier per dimostrare che a Barcellona c’era la divisione Corse Clienti e che a girare era una 150° Italia. In rete, il giorno stesso delle prove, c’erano già delle foto che vi proponiamo in questo link.
Un portavoce della Ferrari ha affermato: “In riferimento ai numerosi commenti e interpretazioni circolate nei giorni scorsi, la Ferrari non intende fare ulteriori commenti. La situazione è piuttosto semplice, perché c’è una squadra che ha violato un regolamento molto chiaro. Si tratta dell’articolo 22 del regolamento sportivo che non consente l’uso di auto della stagione in corso o precedente per ogni tipo di test effettuato durante la stagione. Questo è l’unico aspetto sostanziale. Tutto il resto è un dettaglio irrilevante”.
Insomma, il Cavallino Rampante è sicuro di aver fatto tutto secondo le regole, cosa che non si può certo dire della Mercedes. Ed è proprio questo il nocciolo della questione, perché da Stoccarda insistono nel dire di avere l’autorizzazione della FIA a utilizzare la W04, mentre da Parigi continuano a smentire. Sarà il Tribunale Internazionale a chiarire la vicenda, ma quel che è certo è che l’unica vera imputata, resta solamente la Mercedes.