FIA smentisce Mercedes. “Test doveva essere aperto a tutti”
Il comunicato della Federazione smentisce le dichiarazioni della squadra di Stoccarda e della Pirelli: la FIA non sarebbe stata a conoscenza del test di Barcellona. E minaccia penalità.
Nella sera di domenica, dopo quello dei commissari di gara del GP di Monaco, la FIA ha pubblicato il proprio comunicato sul caso Mercedes-Pirelli. La nota della Federazione arriva forse volutamente a motori ormai spenti, e descrive una versione della vicenda piuttosto diversa da quella del team della Stella a tre punte e del fornitore di pneumatici italiano.
“All’inizio di maggio, la Pirelli ha domandato alla FIA se fosse possibile effettuare test per lo sviluppo delle gomme con una squadra, utilizzando una macchina 2013. Nel contratto tra la Federazione e la Pirelli c’è la possibilità di effettuare fino a 1000 km di test con qualsiasi squadra – a patto che l’opportunità sia offerta a tutti i team.
La Pirelli e la Mercedes AMG erano state avvisate dalla FIA che un test di questo tipo poteva avere luogo solo se gestito dalla Pirelli, e non dalla squadra, che avrebbe dovuto provvedere a vettura e pilota, e solo se ad ogni team fosse stata data la stessa opportunità, per garantire equità”. L’accordo per un test, insomma, non sarebbe dovuto avvenire all’insaputa delle altre squadre, come sembrerebbe essere accaduto. Ed inoltre, utilizzando con la sola Mercedes tutti i 1000 km a disposizione, è venuta ormai ovviamente a mancare l’opportunità per le altre squadre di partecipare a questi test Pirelli.
La parte peggiore per la Mercedes rischia però di essere quella che si legge nella seconda parte del comunicato: a differenza di quanto detto dalla squadra, la FIA non avrebbe dato il suo benestare al test di Barcellona, dato che in effetti, non ne sarebbe stata al corrente: “Dopo questa comunicazione, la Federazione non ha ricevuto ulteriori informazioni circa un possibile test della Pirelli o della Mercedes AMG. Inoltre, la FIA non ha ricevuto conferma del fatto che tutte le squadre avessero avuto l’opportunità di partecipare al test”.
Le conseguenze per la squadra tedesca, insomma, potrebbero non essere così leggere come auspicato da Lauda: “Inoltre, considerando il regolamento e i principi di equità sportiva, bisogna ricordare che il Codice Sportivo Internazionale prevede che sulla base di un rapporto degli stewards, o per propria iniziativa, la FIA può portare la questione davanti al Tribunale Internazionale, che può stabilire penalità oltre a quelle eventualmente già fissate dagli steward“. La situazione della Mercedes, insomma, potrebbe rivelarsi tutt’altro che rosea.