Hamilton: a Montecarlo puntiamo tutto sulla Pole Position
Il pilota inglese della Mercedes non ha dubbi: in una pista cittadina come quella del Principato di Monaco, se si scatta in prima posizione dalla griglia è possibile tenere gli avversari alle spalle.
Trenino? Si grazie. La pensa così Lewis Hamilton, che nel weekend monegasco vuole puntare tutto sulla qualifica. Con una Mercedes che vola il sabato, ma stenta ad interpretare la resa delle PZero in gara, l’ex pupillo di casa McLaren, oggi in Mercedes, cerca di riprendersi dalla brutta prestazione del Gp di Spagna. Partito secondo in griglia, Lewis Hamilton aveva concluso la gara dodicesimo, superato persino da Esteban Gutierrez della Sauber. Ma a Montecarlo, che è un circuito lento, dove è complicato superare e dove ci sarà una sola DRS Zone, sarà tutta un’altra storia.
“Se qui parti davanti, hai molte più possibilità di restarci, rispetto agli altri circuiti”, spiega Hamilton. L’inglese ricorda la gara del 2007, quando non riuscì in alcun modo a sopravanzare Fernando Alonso. Ma anche quella dello scorso anno, quando in testa c’era Mark Webber, a cui il Gran Premio di Montecarlo porta decisamente bene.
A Monaco, inoltre, il degrado delle gomme in gara risulta essere già meno drammatico rispetto alla Spagna, perché l’asfalto è poco abrasivo. La stessa Pirelli ha ipotizzato una corsa con massimo due pitstop.
“Sarà comunque una gara difficile, perché lo scorso anno in molti hanno puntato sulla strategia a una sola sosta, e presumibilmente accadrà lo stesso domenica: significherebbe fare 40 giri con le stesse gomme e per noi sarebbe durissima”, spiega Hamilton, che tuttavia si dichiara pieno di energie e pronto per un’altra sfida.
Qualche grana sul fronte gomme, però, è emersa già dalle prove libere di oggi: accentuato il graining sui suoi pneumatici, in particolare sull’anteriore sinistro. Non sarà l’unico grattacapo per Lewis Hamilton. La strada verso la Pole Position del Gp di Monaco potrebbe infatti essere sbarrata dal suo amico e compagno di squadra, Nico Rosberg. Il tedesco, già davanti a lui in qualifica sia in Bahrain che in Spagna, ha fatto segnare i tempi migliori delle prove di questo giovedì, facendo ottime prestazioni anche nel long run, con una gestione delle mescole decisamente più oculata rispetto a quella dell’anglo-caraibico.