Pirelli, FIA: “Cambi importanti solo con unanimità dei team”
Per l’articolo 12.6.3 del Regolamento Tecnico, è necessario l’accordo delle squadre per intervenire sul degrado delle mescole. Le PZero verranno comunque modificate, ma solo per ridurre il rischio forature.
La F1 non si ferma mai. Nella sera di venerdì, ecco che alla saga Pirelli si aggiunge un nuovo capitolo. Un capitolo che tra l’altro, come già successo altre volte in questo sport, va a smentire i precedenti.
Come noto, la Pirelli aveva annunciato modifiche ai propri pneumatici, atte sia a ridurre il numero di soste durante le gare, sia a risolvere il problema delle numerose forature viste nei recenti GP. Ma, come si suol dire, sembra che i conti fossero stati fatti senza l’oste. La FIA infatti avrebbe dichiarato che, mancando l’unanimità delle squadre, una modifica alle PZero durante il Campionato può essere effettuata solo per ragioni di sicurezza. La Federazione, insomma, sarebbe più che favorevole ad un intervento sulla questione forature, ma non a cambiamenti che vadano a modificare il degrado delle mescole e ad influenzare il comportamento delle gomme visto in queste prime cinque gare dell’anno.
Così come la decisione del fornitore italiano aveva fatto molto discutere, essendo stata annunciata il giorno dopo le dichiarazioni del patron Red Bull Dietrich Mateschitz, probabilmente stessa sorte toccherà alla decisione FIA, che per contro segue a ruota le dichiarazioni di Lotus e Ferrari, da molti considerati le squadre che più avevano da perdere in vista di una modifica alle mescole. La Federazione in realtà sembra semplicemente applicare il Regolamento Tecnico, che all’articolo 12.6.3 recita: “Le caratteristiche delle gomme saranno stabilite dalla FIA non più tardi del 1° settembre della stagione precedente. Dopo questo termine, non potranno essere cambiate durante la stagione senza l’accordo di tutte le squadre che prendono parte al Campionato“.
Discorso a parte per la questione forature: secondo l’articolo 12.5.2, la Federazione può autorizzare autonomamente, a prescindere dalla volontà delle scuderie, modifiche agli pneumatici qualora questi si rivelassero essere, secondo il fornitore e la stessa FIA, “tecnicamente non idonei”. Ecco quindi il permesso al fornitore italiano di intervenire sulle proprie gomme per evitare ulteriori delaminazioni. Ma quanto al resto, sebbene siano in molti gli appassionati che storcono il naso di fronte alla gestione della gara imposta a squadre e piloti dal forte degrado che caratterizza le PZero 2013, la FIA non sembra ritenere che le numerose strategie a quattro soste viste fino ad oggi siano sufficienti per definire “non idonee” le mescole. Soprattutto considerando che l’elevato degrado è una caratteristica richiesta esplicitamente alla Pirelli.
“Aspettiamo di vedere quali saranno effettivamente le modifiche, ma comunque stiamo facendo tutto il possibile per minimizzare i cambiamenti” ha ribadito Paul Hembery. Di sicuro il lavoro alla Pirelli in questi giorni sarà intenso, considerando che il Gran Premio del Canada, in cui dovranno debuttare le gomme modificate, è tra sole tre settimane.
I cambiamenti, a questo punto, dovrebbero essere minori rispetto a quanto previsto. Quali saranno i risultati e l’impatto delle modifiche sulle forature, le delaminazioni e il degrado, comunque, potrà dirlo solo la pista. Com’è giusto che sia.