Eccesso di velocità in pit lane: d’ora in poi pagano le squadre
Accolta la richiesta della GPDA. A partire dal GP del Bahrain, è entrata in vigore una nuova norma: multe meno salate e imposte alle squadre.
La rivista britannica AUTOSPORT rivela che la FIA, su richiesta della GPDA, ha stabilito che le multe per l’eccesso di velocità in pit lane non saranno più imponibili ai piloti, bensì alle squadre.
La Federazione aveva già acconsentito alla richiesta del sindacato dei piloti prima dell’inizio della stagione, considerando l’importante aumento della tassa per la Superlicenza F1. Ma nel GP di Australia i patti non erano poi stati rispettati, a causa di un’incongruenza tra l’accordo FIA-GPDA e il Regolamento Sportivo 2013, in cui l’articolo 30.12 stabiliva che ogni pilota sarebbe stato multato, durante prove libere e qualifiche, di 200€ per ogni km/h in eccesso. Valtteri Bottas aveva infatti ricevuto una multa di 2760€ per aver superato il limite durante la sua prova libera di debutto a Melbourne.
La nuova norma, che è entrata in vigore dal GP del Bahrain e che è già stata applicata nei casi di Button e Raikkonen in Spagna, stabilisce che la multa in caso di infrazione sarà ora imposta alla squadra, ed è in ogni caso abbassata a 100€ per ogni km/h al di sopra del limite – che è di 60 km/h durante le prove libere e di 100 km/h durante qualifiche e gara, in ogni circuito.