Ombre su Gutierrez, Sauber non soddisfatta
Le prestazioni di Esteban non hanno convinto appieno la Sauber che, stando a rumors sempre più insistenti, avrebbe iniziato a guardarsi attorno. Tocca al pilota messicano darsi una mossa già da Barcellona.
Parigi val bene una messa, ma Gutierrez va bene pur di avere i soldi degli sponsor? E’ quello che in questo periodo si chiede la Sauber e la sua team principal Monisha Kaltenborn, alle prese con le prestazioni a dir poco mediocri della “giovane promessa” Esteban Gutierrez.
La squadra di Peter Sauber sperava di ripetere con il ventiduenne messicano lo stesso colpaccio messo a segno con quel Sergio Perez, ora pilota McLaren. Ma non tutte le ciambelle escono col buco e nelle prime quattro gare del mondiale le prestazioni di Guti sono state di molto al di sotto delle aspettative.
Miglior qualifica un quattordicesimo posto e per bene tre volte eliminato in Q1. Miglior piazzamento in gara il dodicesimo posto in Malesia, la gara dove si è vista la miglior Sauber, con il compagno Nico Hulkenberg che chiudeva in ottava posizione.
Gutierrez non solo ha faticato e non poco in qualifica, ma non ha ancora dimostrato consistenza e passo in gara. Nelle prime quattro corse stagionali troppo spesso il secondo pilota di Hinwill si è lasciato andare, vivacchiando a metà gruppo senza metterci quella cattiveria e quella “voglia di fare” che un rookie dovrebbe possedere.
Per non parlare poi della collisione con Adrian Sutil in Cina, nella quale Esteban ha mollato i freni sul rettilineo centrando in pieno (ed eliminando dalla competizione) il pilota tedesco della Force India.
Ecco, quindi, che il Gran Premio di Barcellona diventa un bivio fondamentale per la carriera del messicano, che deve svegliarsi se vuole finire la stagione da titolare. Le voci che si rincorrono nel paddock parlano di contatti già avviati con il grande ex Kamui Kobayashi, oggi pilota Gt Ferrari, e con Sebastien Buemi, ex Toro Rosso e attuale terzo pilota Red Bull.
Due piloti dotati di quel bagaglio di esperienza che manca palesemente al giovanotto centroamericano. Esteban ha bisogno di una gara da protagonista per scacciare i fantasmi che incombono minacciosi sul suo sedile.