Hamilton: “In Mercedes sono un uomo libero!”
L’anglocaraibico ammette di aver passato un brutto periodo in McLaren che lo ha portato a guardare altrove per ritrovare forza e motivazione.
Un uccellino in gabbia. Così si sentiva Lewis Hamilton nel suo ultimo periodo in McLaren. E ora è lo stesso pilota anglocaraibico ad affermare di star godendo di una ritrovata libertà da quando è passato in Mercedes.
“Sono stato per anni in un ambiente molto controllato. Ora sono il padrone di me stesso ed è quello che ho sempre voluto”, ha ammesso Hamilton al Daily Mirror. “Sono più felice ora e posso fare delle cose senza dover prima chiedere il permesso a nessuno”.
Il pilota della Mercedes torna indietro nel tempo e ripensa al suo periodo nero a Woking. Quello che, qualche anno fa, lo ha visto protagonista di numerosi incidenti ed episodi controversi. Lewis si sente oggi un uomo nuovo ed ha provato a spiegare le sue sensazioni di quell’epoca: “Mi mancavano le energie, la motivazione. Era quasi come essere depressi. E’ stato tre anni fa. C’era sempre qualcuno che mi diceva cosa e come dovevo fare, ma la cosa mi succhiava le energie e minava la volontà di fare le cose. E in quel modo non ero in grado di concentrarmi sul mio lavoro. Ma per fortuna, non ho più questi problemi”.
Passare in Mercedes è stata una mossa rischiosa. In questo avvio di Mondiale 2013, però, sembra aver pagato. “Diciamo che è stato un po’ come lasciare casa, anche se in realtà è ancora più estremo. Ma se fossi rimasto in McLaren, avrei vissuto in un ambiente al quale ero fin troppo abituato. Cambiare aria mi è servito per fare tutto meglio”.