Telemetria difettosa, Riedel sorvegliata speciale dalla FIA
Riedel, nuovo fornitore del sistema di telemetria della FIA, ha incontrato numerosi problemi che hanno complicato il lavoro dei giudici di gara durante le prime quattro corse del 2013.
Anche il mondo iper-tecnologico della Formula 1 può avere difetti. La dimostrazione pratica è data, quest’anno, da un problema di comunicazione tra la direzione gara e le vetture in pista per un malfunzionamento della telemetria. L’arrivo del nuovo fornitore – la Riedel – non è stato sicuramente dei migliori. Fin dai test invernali ci sono stati problemi, tanto che durante le prime quattro gare i piloti non hanno avuto il supporto delle luci LED sul cruscotto, utili per le segnalazioni delle bandiere.
A non funzionare era anche il sistema GPS che gestisce l’apertura dell’ala mobile. La FIA inoltre, tramite questo sistema, può impedire ai piloti l’apertura del DRS nei periodi di bandiera gialla, pista bagnata o safety car. Ma se questo non funziona, diventa impossibile.
Il problema è piuttosto grosso e dalla FIA hanno a lungo meditato di tornare al fornitore del 2012, ossia EM. Dallo scorso fine settimana in Bahrain, però, qualcosa è cambiato. La Federazione ha giudicato positivi i cambiamenti che si stanno apportando al software che inizia a funzionare. Riedel avrà ancora un po’ di tempo per risolvere le questioni ancora aperte con la telemetria, sperando che le prossime due gare in Europa possano facilitare la vita agli ingegneri.
Se, per assurdo, la FIA dovesse abbandonare i sistemi Riedel e tornare a EM, sarebbe un carico aggiuntivo di lavoro e costi per le squadre di F1, dato che bisognerebbe cablare nuovamente le nuove vetture con una tecnologia diversa.