Ferrari, verso il Bahrain sull’onda positiva di Shanghai
In cuor suo, Fernando Alonso si starà ancora mangiando le mani per la ghiotta occasione persa in Malesia il mese scorso. Lo spagnolo avrà dato un’occhiata alla classifica e si sarà reso conto che quell’errore gli è costato caro.
Quella toccatina con Vettel è stata solamente questione di centimetri. Pochi, pochissimi, ma determinanti per la rottura dell’ala. Ma l’errore fa parte delle corse. E’ chiaro però che il passo di Fernando e quello di tutta la Ferrari è notevolmente migliorato rispetto al 2012.
Lo scorso anno, dopo le prime tre gare, in testa al Mondiale c’era Hamilton con 45 punti, seguito da Button con 43 e Alonso con 37. Quest’anno, invece, troviamo Vettel in testa a 52, Raikkonen 49 e Alonso a 43. Ma il dato che più riflette lo stato di forma della Ferrari è sicuramente quello della classifica costruttori. Lo scorso anno, dopo il terzo round, guidava la McLaren con 88 punti, seguita da Red Bull a 64 e Ferrari 37, ossia solo i punti dello spagnolo.
Quest’anno, la Scuderia del Cavallino sembra poter contare anche sul prezioso supporto di un Felipe Massa ritrovato. Per questo, in questa stagione, Ferrari ha 73 punti contro i 78 di Red Bull. Un inizio senza dubbio positivo, come ha sottolineato il Team Principal della Scuderia, Stefano Domenicali: “In realtà la classifica con le prestazioni pure è poco chiara, non è facile quest’anno. La F138 è una vettura migliore rispetto alla F2012 in termini di prestazioni, anche se non è ancora non è sufficiente, dobbiamo fare sempre meglio. Nel 2012, quando non avevamo una macchina competitiva, siamo stati in grado comunque di segnare un saco di punti nella prima metà dell’anno, poi abbiamo perso sullo sviluppo ed è stato più difficile. Dobbiamo essere molto ambiziosi e puntare a fare molti punti. Ma di certo è una buona base su cui lavorare”.
Sul Gran Premio di Cina, Domenicali ha aggiunto: “Quello di Shanghai è stato un grande fine settimana. La squadra ha lavorato molto bene e Fernando ha disputato una gara straordinaria. Mi è dispiaciuto per Felipe, che ha visto svanire le possibilità di terminare la gara nelle primissime posizioni per un problema di graining. Il risultato è sicuramente una bella spinta in vista della tappa in Bahrain che ci aspetta domenica”.
Una rondine non fa primavera, dice il proverbio. E Domenicali ci tiene a ricordarlo: “La F138 ha evidenziato delle buone performance, ma non crediamo di essere al vertice. Dobbiamo ancora migliorare la performance in qualifica. Se si parte dalle prime posizioni è possibile gestire gli pneumatici in modo migliore”.
In Bahrain, Pirelli porterà le mescole più dure della gamma PZero 2013, notoriamente meno adatta per la Ferrari. “Ci aspettano condizioni differenti da quelle incontrate finora, con temperature molto elevate che influiranno su prestazioni e comportamento delle gomme. I sistemi di raffreddamento, inoltre, saranno molto sollecitati. Ma come al solito faremo il possibile per preparare al meglio il set-up della vettura”.