Tafferugli a Sakhir: parte il countdown per il GP di Bahrain
L’agenzia di stampa AP riporta che, non lontano dalla pista, si sono susseguite una serie di esplosioni. Continua la protesta contro il regime che, puntualmente, punta al GP del Bahrain per avere risalto a livello mondiale.
Sale la tensione in Bahrain in vista del Gran Premio di domenica prossima. L’agenzia di stampa AP ha riportato che, non lontano dalla pista, è stata fatta esplodere un’auto bomba non lontano dalla pista. Per fortuna non sono stati registrati feriti ma, ancora una volta, i manifestanti stanno facendo di tutto per boicottare la corsa.
Le autorità del Bahrain, comunque, sono già impegnate nell’assicurare un livello di sicurezza adeguato all’intero Circus. Dopo l’edizione 2011, annullata a causa degli scontri tra il governo e i manifestanti contro il regime, ogni anno – prima del GP – da queste parti scoppia puntualmente la rivolta.
Bob Fernley, deputy Team Principal della Force India, intervistato dalla Reuters ha ammesso di non essere particolarmente preoccupato: “Sarebbe sciocco pensare che non ci sia nessuna protesta durante un evento del genere”. Eppure, fu proprio la Force India che nella passata edizione rinunciò ad una sessione di libere, in modo da far tornare i propri meccanici in hotel prima che calasse la sera. Segno che, al di là delle dichiarazioni, la sensazione di non essere totalmente al sicuro permane.