Force India, ramanzina ai piloti dopo il GP della Cina
Bob Fernley è intransigente: ciò che è successo al primo giro tra Sutil e Di Resta è una cosa che non deve più accadere, per il bene della squadra.
Tra Paul di Resta e Adrian Sutil non scorre buon sangue. E ne abbiamo avuto la prova nelle prime fasi del GP della Cina, quando i due sono arrivati a fare letteralmente a sportellate. Ovviamente, entrambi i piloti sostengono sia colpa del compagno di box, ma alla Force India non hanno intenzione di sostenere nessuno.
Anzi, il deputy Team Principal – Bob Fernley – ha ammesso che parlerà con entrambi i piloti con il chiaro obiettivo di fargli capire che devono lavorare insieme per il bene della squadra. “Abbiamo solo bisogno di sederci e guardare le immagini, perché ciò che è successo non è proprio quello di cui abbiamo bisogno al primo giro di una gara. Devono risolvere i loro problemi da soli”.
Insomma, ecco un’altra coppia che scoppia. “Non credo ci sia nulla di difficile da gestire, ma dobbiamo assicurarci che capiscano chiaramente che tutto ciò non deve accadere. Non è accettabile, non al primo giro”. Fernley non ha ancora rivisto le immagini, ma sospetta che sia stato Sutil a non lasciare spazio al compagno di squadra.
“Ho il sospetto che Adrian abbia spinto Paul verso il cordolo o qualcosa del genere. Poteva costarci caro, per fortunata è andata bene. E’ stata una gara dura, ma siamo riusciti a raccogliere punti. Certo è che senza quell’incidente al primo giro, avremmo anche potuto battere la McLaren di Button”.