Qualifiche, McLaren: Button pensa alla gara, 12° Perez
Il campione del Mondo 2009 si è qualificato in 8° posizione con gomme dure, mentre il compagno Perez non raggiunge il Q3.
Che la McLaren non abbia ancora raggiunto il livello di competitività dei migliori è piuttosto chiaro, nonostante gli aggiornamenti portati a Shanghai siano stati definiti un passo avanti rispetto alle prime due uscite stagionali. La consapevolezza di non poter lottare con i migliori in qualifica ha fatto scegliere a Button una strategia più conservativa, ottenendo il tempo con le gomme dure. Perez, ancora in difficoltà, non è andato oltre il 12° tempo.
Nonostante i problemi per capire il comportamento della vettura, Jenson Button si è difeso egregiamente, riuscendo a qualificarsi nelle prime due sessioni di qualifica in 7° posizione, rispettivamente a 8 e 7 decimi dai tempi migliori della Q1 e della Q2. La scelta di andare in pista con gomme dure nell’ultima fase di qualifica era l’unica possibile, considerando che difficilmente Jenson avrebbe ottenuto una posizione migliore in griglia. Button salva così un set di gomme morbide nuove e avrà la concreta possibilità di poter posticipare la prima sosta rispetto ai piloti che lo precedono. Strategica, infine, anche la decisione di completare il giro, seppur prendendosi 31 secondi(!) dall’ex compagno Hamilton, sopravanzando così la Red Bull di Vettel, anche lui con gomme dure.
Realista e ironico Button al termine delle qualifiche: “Si, sono stato un po’ lento nel Q3! Devo ringraziare la squadra per gli aggiornamenti che ha portato, ma siamo ancora indietro. Sembra che abbiamo migliorato un poco nelle aree dove eravamo in difficoltà, ma non è un gran passo avanti. Dobbiamo continuare a spingere perchè non finisce qui il campionato e dobbiamo migliorare, crediamo di sapere esattamente dove dobbiamo lavorare, qual’è il nostro punto debole, e dobbiamo farlo nelle prossime gare. La nota positiva è il 7° tempo nel Q2, significa che qualche progresso l’abbiamo fatto”.
Se Button riesce a salvare il salvabile di questa difficile Mp4-28, Sergio Perez è sempre più in difficoltà. Il messicano, dopo i grossolani errori della giornata di ieri, non è riuscito ad entrare in sintonia con una vettura di difficile interpretazione, non proprio la monoposto ideale per iniziare la sua avventura in McLaren. Il messicano non è riuscito a raggiungere l’obiettivo minimo del Q3, terminando le qualifiche in 12° posizione, distaccato di oltre mezzo secondo dal compagno nella stessa fase.
L’unica nota positiva è l’esser riuscito a sopravanzare Webber, il quale ha dovuto parcheggiare la sua Red Bull nella via di fuga per un problema tecnico.
“E’ stato un week end difficile fino ad ora” ha ammesso Perez nel ‘ring’ delle interviste. “Avrei dovuto essere nel Q3 oggi, ma non sono riuscito a migliorare nel secondo tentativo come mi aspettavo ed è frustrante, purtroppo non sono riuscito a scaldare le gomme come invece avrei dovuto. I giochi sono ancora aperti e credo che domani potremo raccogliere qualche punto” ha concluso il messicano.
“Jenson ha guidato in maniera brillante” ha esordito Whitmarsh, Team Principal della scuderia di Woking. “I suoi settimi posti nelle prime due fasi di qualifica hanno mostrato che la vettura ha del potenziale e quel giro nel Q3 con gomme dure è stato importante per la strategia di gara. Sergio è stato invece sfortunato a non rientrare nei primi dieci, è stata una giornata difficile per lui, ma si saprà riprendere dato che è un bravissimo pilota. Fino ad ora abbiamo visto che possiamo lottare nei primi 10 e domani dovremo cercare di raccogliere più punti possibili” ha dichiarato Martin.