Ferrari, Alonso: “Io avrei rispettato l’ordine di squadra”
Fernando Alonso risponde ad Horner, affermando che al posto di Vettel avrebbe mantenuto la posizione.
Ci si rincontra tutti nel paddock di Shanghai e inevitabilmente si ricomincia da dove si era mollato tutto: ossia da quel controverso sorpasso di Vettel su Webber. Tutte le attenzioni sono puntate su di loro, anche se la squadra cerca di minimizzare il problema e restare concentrata sul weekend di gara. Chris Horner, Team Principal Red Bull, in una intervista a Sky Sports ha cercato di spostare l’attenzione altrove, affermando: “Credo che se Alonso o Hamilton fossero stati nella stessa posizione di Sebastian, avrebbero fatto lo stesso”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del ferrarista che si dice fermamente convinto che un pilota è tenuto a fare quello che gli viene chiesto dalla squadra. “Se fossi stato in quella posizione, credo che avrei tenuto la mia posizione. E’ la squadra che ti paga e devi fare ciò che ti chiedono”. Lo spagnolo, rivolgendosi all’intervistatore, ha aggiunto: “Tu sei un giornalista, quindi non vai alla sede del giornale e inizi a dipingere le pareti, perché non sei un pittore. E’ lo stesso motivo per cui un portiere non può giocare come attaccante. Ognuno di noi ha un compito e credo che sia importante rispettarlo”.
Anche Felipe Massa è dello stesso parere di Alonso. Il brasiliano, durante la sua carriera in Ferrari, ha più volte dovuto dare strada ai propri team-mate, anche quando in pista era decisamente più veloce. “Non sono contro gli ordini di squadra”, ammette Felipe. “Ho aiutato molti piloti, ma quando si tratta di un ordine intelligente, non ho alcun problema. A volte, però, non è stato così e in quel caso non mi è piaciuto”. Un chiaro riferimento al GP di Germania del 2010, costato alla Rossa una multa da 100.000 euro