Claire Williams: “I pregiudizi sulle donne in F1 spariranno”
Secondo la figlia di Sir Frank, le barriere della F1 nei confronti delle donne sono sempre più deboli.
Dopo Monisha Kaltenborn, prima donna Team Principal nella storia della F1, un’altra donna sta scalando le vette della Formula 1. Si tratta di Claire Williams, figlia di Sir Frank, che è stata recentemente promossa a vice team principal della Scuderia di Grove.
36 anni e un futuro radioso davanti a sé. Claire ha iniziato come addetta stampa, prima di occuparsi dell’area marketing e – ad oggi – ricopre anche il ruolo di vice Team Principal, al fianco del padre.
Su BBC Radio 4 Today, Claire ha parlato di barriere sempre più deboli nei confronti delle donne nella Formula 1 moderna. “Questo sport sembra prettamente maschile, ma certe percezioni adesso stanno per sgretolarsi. La Sauber ha una team principal donna e adesso anche io sono stata promossa a questa posizione. I pregiudizi della Formula 1 verso le donne stanno crollando”.
Nonostante Sir Frank non volesse che i membri della sua famiglia prendessero parte nel team, con il tempo ha cambiato idea ed ha permesso alla figlia Claire di poter crescere professionalmente all’interno dell’azienda di famiglia. “Siamo rinomati per essere un team a conduzione familiare, quindi è importante mantenere questo aspetto. Avermi messo in questo ruolo credo sia una buona cosa per la squadra e lo sport stesso”.
Ma non solo donne manager. Anche dal punto di vista dei piloti qualcosa si sta muovendo. Aveva già mosso qualcosa la sfortunata Maria De Villota, ma alla F1 si sta avvicinando anche Susie Stoddart. La ragazza, che usa il cognome del marito Wolff (capo di Mercedes Motorsport), conta di ottenere la superlicenza quest’anno e di poter partecipare almeno a qualche sessione di test in futuro.
Ma la sorpresa, in questo senso, potrebbe anche venire dalla Red Bull con Bitske Visser che corre quest’anno nella Formula ADAC Masters. La diciottenne olandese è la prima donna ad essere riuscita ad entrare nel vivaio dei giovani piloti Red Bull. La giovane ha già ottenuto un paio di vittorie in monoposto e sembra crescere bene. Chissà che il colpaccio della prossima donna in F1 non arrivi proprio tramite Milton Keynes o, più realisticamente, da Faenza.