La Red Bull risponde a Briatore: “Pura speculazione”
La Red Bull ha risposto alle pesanti critiche di Flavio Briatore attraverso il sito della BBC.
Ieri, in un’intervista a Radio RAI, Flavio Briatore aveva commentato l’episodio degli ordini di scuderia ignorati da Sebastian Vettel nel GP della Malesia, criticando duramente l’intero muretto Red Bull ed in particolar modo Chris Horner. Oggi, attraverso il sito della BBC, è arrivata la risposta della scuderia angloaustriaca.
L’ex Team Manager Renault aveva dichiarato che la relazione tra Webber e Vettel è ormai irrimediabilmente compromessa e la partenza di uno dei due piloti da Milton Keynes è inevitabile. In casa Red Bull, però, non sono dello stesso parere: “Siamo solo alla seconda gara della stagione ed è assolutamente troppo presto per parlare del 2014“.
I Campioni in carica sostengono che quello malese è solo l’ultimo di una serie di episodi, scaturiti solo dall’accesa ma naturale rivalità tra i due piloti: “Mark e Seb sono compagni di squadra dal 2009 e insieme hanno conquistato 35 vittorie, 80 podi, 13 doppiette e sei Titoli di F1. Tra tanti successi ci sono state anche scintille di un’intensa rivalità in pista, a partire dal GP della Turchia 2010, e più volte entrambi i piloti hanno ignorato gli ordini di scuderia. Abbiamo gestito ogni volta la cosa a modo nostro, a porte chiuse”.
La rabbia di Mark Webber al termine del GP era evidente, e quando nella conferenza stampa post-gara gli è stato domandato se stesse riconsiderando il suo futuro nella squadra o addirittura in F1, l’australiano ha risposto “Negli ultimi giri ho pensato molte cose, sì, davvero molte cose”. Nonostante questo, la Red Bull afferma che l’idea che Webber lasci la squadra nel 2014 “è pura speculazione. Il suo contratto è stato rinnovato in ogni stagione su base annuale, e Mark ha scelto ogni anno di continuare con noi, così come noi abbiamo sempre voluto continuare con lui”.
Briatore aveva anche criticato duramente Chris Horner, accusandolo in modo colorito di essere un leader debole all’interno della squadra, anche in balia del potere dello stesso Vettel. Per confermare la sua ipotesi, Briatore aveva sottolineato l’assenza di Horner dal podio malese, nonostante fosse la prima vittoria dell’anno per i Campioni in carica: “Normalmente il Team Principal sale sempre sul podio per la prima vittoria dell’anno. Il fatto che Horner non sia salito sul podio dopo una doppietta la dice lunga su quanto sia poco potente là dentro rispetto ad altri”.
La squadra di Milton Keynes ribatte che “il fatto che il Team Principal debba salire sul podio per la prima vittoria dell’anno è solo l’opinione di una singola persona”. Horner, infatti, è rimasto sotto al podio anche per le prime vittorie del 2010 e del 2011, così come, fanno notare da Milton Keynes, Boullier non ha partecipato alla cerimonia di premiazione insieme a Raikkonen in Australia. “Un leader “debole” non sarebbe in grado di portare la propria squadra a vincere tre Titoli consecutivi, con tutto l’enorme lavoro che questo comporta, gestendo allo stesso tempo due piloti tanto talentuosi” risponde ancora la Red Bull: “E questo risultato è stato ottenuto solamente da quattro squadre nella storia di questo sport”.
Le parole dell’ex manager Renault ieri avevano fatto il giro del web, e prima ancora della risposta Red Bull Briatore aveva corretto il tiro, questa mattina, con un tweet: “I miei commenti a Radio RAI sulla gara di domenica sono stati malinterpretati. Chris Horner è un amico e svolge un grande lavoro per la Red Bull”. Forse certe dichiarazioni, provenienti da chi è ancora coinvolto nel management di Mark Webber, avevano dato un po’ troppo fastidio in quel di Milton Keynes.