Giochi di squadra: Lauda critica…la Mercedes!
L’austriaco, presidente non esecutivo della scuderia teutonica, ha criticato aspramente l’operato degli strateghi davanti a un imbarazzato Toto Wolff. Sotto accusa Ross Brawn, che sembra sempre più solo nel team.
Questa poi è bella, non fosse bastato l’esaurimento malese dei muretti Red Bull e Mercedes, con i team principal letteralmente disperati per riuscire a gestire i loro cavalli scatenati in pista.
In casa Mercedes ci si mette anche Niki Lauda, presidente non esecutivo del team, e “capace” di criticare apertamente la scelta del suo stesso muretto.
Mentre in Red Bull Sebastian Vettel ha fatto di testa sua, per poi piangere “lacrime di coccodrillo” che non gli restituiranno un rapporto decente con Mark Webber, Brackley è uscita più decentemente dalla difficole gestione dei suoi piloti, con l’aziendalista Nico Rosberg che si è messo buono buono nella scia di Lewis Hamilton. Salvo poi gridare per radio sotto al traguardo: “Ricordatevi di questo”.
Toni però stemperati nel dopo gara, grazie al fair play di un signorile Hamilton e all’intelligenza di Nico. A creare un po’ di imbarazzo, al massimo, è proprio il boss Niki Lauda. Il tre volte iridato, noto per la sua spontaneità, davanti ai microfoni della tedesca RTL ha criticato l’operato di Ross Brawn.
“Non dovevamo bloccare Nico, è stato un gesto antisportivo”. Una decisa stoccata al povero Ross, il cui posto in Mercedes sembra vacillare sempre di più. Pensando male si potrebbe dire che Niki è una vecchia volpe, e se ogni scusa è buona…