Ferrari e windtunnel: due gallerie, una sola preoccupazione…
In casa Ferrari c’è un pizzico di allarme per quanto riguarda il progetto 2014: nel bel mezzo dello sviluppo della futura monoposto ci sarà infatti il ritorno alla galleria del vento di Maranello.
La Formula 1 è uno sport che non presenta soluzioni di continuità, a farla da padrone è un incessante e spasmodico dinamismo che protende sempre verso il futuro. Nemmeno il tempo di godersi questa F138 così “speranzosa“ che in Ferrari già è allarme 2014.
A preoccupare i tecnici del Cavallino è il cambio di galleria del vento che avverrà durante il lavoro sulla monoposto 2014. Una vettura – lo ricordiamo – la cui progettazione è alquanto delicata, a causa dei regolamenti che saranno tutti nuovi.
“L’ideale sarebbe stato lavorare a casa nostra con una galleria pienamente funzionante” ha sentenziato il progettista Nik Tombazis. “Un cambio di galleria del vento a lavori in corso comporta dei rischi, lo sappiamo”. La galleria del vento di Maranello sarà pronta per ottobre, e immediatamente tutto il lavoro sulla vettura del 2014 si sposterà dalla galleria Toyota di Colonia in Italia.
“Non è la soluzione migliore” ha dichiarato Tombazis “Ma iniziare a lavorare a Colonia per poi spostarci era l’unica soluzione razionale, visto che c’è tanta pressione sul 2014 e non potevamo iniziare tardi lo sviluppo della nuova monoposto. I lavori alla nostra galleria del vento erano necessari, dovevamo metterci al passo con i rivali, allo stesso tempo però dobbiamo pensare alla nuova monoposto”.
Insomma la Ferrari si vedrà costretta a spostare “armi e bagagli” dalla Germania a Maranello nel bel mezzo del progetto 2014, con tutte le relative preoccupazioni che tale scelta, obbligata, comporta. Passare da certi parametri ad altri potrebbe comportare qualche disguido.
E in tutto questo si staglia sullo sfondo un 2013 tutto da giocarsi e da “sviluppare”. Un anno, che per come è iniziato, potrebbe rivelare sorprese positive. La Rossa, quindi, è attesa da un periodo di fuoco, dovendo lavorare a mani basse su due fronti con tanto di “trasloco” di mezzo…