Brutto inizio per la McLaren. Whitmarsh: “Giorni difficili”
Dal team di Woking ammettono che lo stato di forma della vettura non è ancora quello che dovrebbe essere. Ma Sam Michael frena il pessimismo: “C’è molto potenziale, e la stagione è lunga”.
Parlare dopo i primi 180 minuti di prove libere dell’anno è forse prematuro, ma per il momento si può dire che i tifosi McLaren, questo venerdì mattina, non hanno avuto un felice risveglio. Dopo dei test invernali che avevano dimostrato la presenza di buoni margini di miglioramento, ieri Jenson Button aveva dichiarato di essere fiducioso quanto al recupero effettuato dagli ultimi test di Barcellona. Eppure oggi la classifica della seconda sessione di prove libere vede l’inglese in undicesima posizione e il suo compagno di squadra Perez in tredicesima, rispettivamente a 2,3 e 2,6 secondi dalla vetta.
Se guardare la classifica dei tempi il venerdì può essere inutile o anche fuorviante, le dichiarazioni del team sembrano lasciare davvero poco spazio all’ottimismo: “È stato uno dei giorni più difficili di cui abbia memoria” afferma Whitmarsh, senza mezzi termini: “Non c’è grip, non c’è costanza nei tempi, non c’è ritmo”.
A rincarare la dose ci pensa Sam Michael, che di fatto conferma quanto era già stato detto durante l’inverno: questa MP4-28 ancora non si lascia comprendere del tutto. “Non siamo assolutamente nella posizione in cui dovremmo essere a questo punto” dichiara Michael.
La maledizione della pull-rod anteriore sembra colpire ancora. Dopo averla introdotta quest’anno, la McLaren sembra aver assunto proprio lo stesso ruolo interpretato dalla Ferrari nel 2012: quello di una squadra alle prese con una macchina scorbutica e difficile da capire… e che, nonostante tutto, è arrivata a un soffio da conquistare il Titolo Piloti. Il Direttore Tecnico, non a caso, punta tutto sul potenziale ancora nascosto nella vettura: “Durante l’inverno abbiamo apportato qualche modifica radicale alla macchina, e continuiamo a credere che questo darà i suoi frutti durante la stagione. Ma non abbiamo ancora dei riscontri ottimali, non tutto funziona ancora come dovrebbe, quindi c’è molto da lavorare. Ma la stagione è lunga”.
Per quanto il primo obiettivo dell’anno per ora sembri mancato, è sicuramente presto per dire che la stagione sia già da buttare: “L’intenzione era quella di avere una macchina vincente fin da Melbourne. Ma anche se non sarà così, almeno la nostra vettura offre molto margine di sviluppo durante l’anno. In fabbrica vediamo aree in cui sta già migliorando. Solo che ancora non siamo al meglio”.
Sam Michael, comunque, non ha intenzione di sbilanciarsi quanto a classifiche o reali distacchi. Quanto visto fino ad ora è solo una continuazione dei test invernali: “Oggi non conosciamo i nostri rivali più di prima. Non sapremo cos’hanno fatto tutti quanti fino a una sessione ufficiale. In qualifiche e gara vedremo ognuno al suo limite”. E solo allora McLaren e i suoi tifosi sapranno davvero se e quanto c’è da migliorare.