Max Chilton nega che il padre ha acquistato la Marussia

Max Chilton ha voluto smentire le voci sul grande investimento del padre con la Marussia, spiegando come ha in realtà ottenuto i fondi per avere il posto alla Marussia.

Marussia-MR02-Chilton-JerezCome abbiamo più volte ribadito nel corso di queste settimane, Max Chilton avrebbe ottenuto il suo posto alla Marussia grazie all’investimento del padre – già proprietario della Carlin, dove Max ha corso in GP2.

Le voci di corridoio vedono il ricco Grahame, dirigente del colosso assicurativo AON, investire nel team russo per dare modo a suo figlio di avere una chance in F1. Non solo. Pare che alla fine di ogni anno, Chilton Senior potrebbe comprare un’ulteriore quota della Marussia per assicurare un futuro nella serie al figlio.

Max Chilton ha però voluto smentire, affermando: “I piloti paganti ci sono sempre stati, non è una novità. E per quanto riguarda la storia di mio padre, posso dire che non è assolutamente vero”. Il ventunenne inglese ha spiegato il metodo utilizzato per reperire i fondi per convincere la Marussia a dargli il posto: “Abbiamo creato un sistema in cui abbiamo individuato 30 imprese che hanno investito su di me. In cambio, riceveranno una percentuale dei miei guadagni futuri. Praticamente, hanno preso delle mie azioni”, ha concluso.

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