James Allison: “Vogliamo introdurre il DRD entro il 2013”
Proseguono nell’ultima sessione di test invernali le prove sul DRD da parte del Team Lotus, che sembra essere a buon punto su comprensione e taratura del meccanismo. James Allison, DT Lotus, vuole farlo debuttare entro il 2013.
Proseguono senza soluzione di continuità i test sulla nuova Lotus E21, in particolar modo per ciò che concerne il dispositivo DRD (Drag Reduction Device) “passivo”, testato per tutta la seconda parte della scorsa stagione ma che non ha mai debuttato in gara e qualifiche a causa dell’imprevedibilità del comportamento che conferiva alla vettura.
Queste prove sul nuovo sistema sono continuate anche in queste due sessioni di test invernali sul circuito del Montmelò, in modo tale da metterlo a punto e renderlo affidabile in vista dei primi appuntamenti del Mondiale ormai alle porte. Detto dell’estrema imprevedibilità del sistema e della delicatezza dei suoi equilibri d’attivazione – è passivo, senza che sian quindi attivato dal pilota – sembra che in Lotus abbiano fatto passi avanti sulla sua messa a punto.
James Allison, DT del team di Enstone, ha infatti rilasciato interessanti dichiarazioni a tal proposito sul sito ufficiale Lotus: “Stiamo sperimentando questo dispositivo dalla seconda metà del 2012, ma lo abbiamo provato solo all’interno delle prove libere del venerdì. Si tratta di un sistema complesso, molto difficile da mettere a punto e far funzionare alla perfezione, ma è una bella sfida. Se riusciremo a farlo funzionare ne ricaveremo benefici notevoli“.
“Abbiamo iniziato a provare il DRD nei primi test del Montmelò e lo studieremo anche in questi giorni – ha proseguito l’ingegnere seguito dalla McLaren per sostituire il partente Lowe – ed il nostro obiettivo è quello di renderlo affidabile e portarlo in pista i prima possibile. Ci aspettiamo di essere avanti sotto questo aspetto e magari di provarlo già da Melbourne. L’obiettivo però rimane farlo debuttare in gara entro il 2013“.